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lunedì 11 febbraio 2013

Filastrocca della meraviglia


Lo so, è da un po' che non scrivo, ma come molti di voi sapranno inizierà una nuova avventura per me: scriverò per una rivista didattica.
Questo significa che devo scegliere il materiale per i miei articoli che saranno diversi da quelli del blog, per ovvi motivi.
Mentre mi dedico a questo lavoro non volevo però lasciarvi soli a lungo e vi posto quindi questa filastrocca.
Credo che ogni insegnante dovrebbe leggerla ogni mattina prima di entrare in sezione.


La meraviglia è un dono rotondo
Che va e ritorna fra gli occhi ed il mondo
Gli occhi la spargono su fiori e prati
E poi li guardano meravigliati
Gli occhi la spalmano sopra le cose
E poi le trovano meravigliose
La meraviglia sta in quello che guardi?
Oppure sta nei tuoi sguardi?
Sta nelle cose che vedi e che tocchi?
O nelle mani e negli occhi?

La meraviglia è vicino e lontano
è a metà strada fra il fiore e la mano
è nella prosa, è nella rima
è nella rosa che viene prima
è nel silenzio che viene dopo
Nelle parole che non hanno scopo
Nella dolcezza dopo aver pianto
Nel fiato preso prima di un canto
Nel passo indietro prima del salto
Nell'uomo basso che guarda in alto
Nell'uomo alto che guarda altrove
Negli orizzonti del non si sa dove
Nel crac aprendo un guscio di noce
Nel buio vivido dopo la luce
è la vigilia di tutte le cose
è la vendemmia di tutte le rose
è questo mondo quando ci assomiglia
La meraviglia

Il Magopovero ne ha in abbondanza
La dona tutta e non resta mai senza
Perché conosce un antico mistero
Semplice e vero
Quando i bambini sono noiosi
Sono annoiati
Quando gli artisti son meravigliosi
Son meravigliati.

(Tognolini)


Questa poesia proviene da: Filastrocca della meraviglia | Filastrocche di Bruno Tognolini http://www.poesie.reportonline.it/Filastrocche-di-Bruno-Tognolini/filastrocca-della-meraviglia.html#ixzz2Kc5qMcmT