Cerca in Dada Pasticciona

sabato 28 settembre 2013

Acquario ricordo delle vacanze

Di ritorno dalle vacanze abbiamo dedicato le prime giornate a conoscere i nuovi compagni e a parlare di come ognuno di noi ha trascorso le proprie vacanze.
La maggior parte dei bimbi ha raccontato di essere stata al mare, alcuni di loro hanno portato fotografie e materiali raccolti durante i loro giochi sulla spiaggia.
E' nata così l'idea di creare un piccolo angolo di mare per ogni bambino in modo da conservare il ricordo dell'estate trascorsa.
Prima però abbiamo letto storie di mare nuove e già conosciute.
Questo ci ha permesso di osservare l'ambiente marino da un altro punto di vista.

Così abbiamo ripetuto i giochi che ci aveva insegnato "Guizzino" e che trovate qui:
http://dadapasticciona.blogspot.it/2011/09/accoglienza-dei-piu-grandi.html

Abbiamo letto le avventure del pesciolino Arcobaleno utilizzando, in particolar modo, il testo: "Arcobaleno. Il pesciolino più bello di tutti i mari" che ci ha permesso di parlare di condivisione, amicizia, generosità, dei nostri sentimenti...

"Il pesciolino cantastorie birichino" ci ha divertiti, sia per la storia in sé, sia per le rime che giocavamo ad indovinare. Il protagonista del racconto è sempre in ritardo ed ogni svolta inventa scuse inverosimili per giustificarsi con la maestra. Un giorno però viene catturato da un pescatore che poi decide di liberarlo visto che è troppo piccolo e quando racconta l'accaduto nessuno pare credergli.

E dopo l'ascolto, le conversazioni, le drammatizzazioni delle storie ascoltate ci siamo messi al lavoro!

I materiali utilizzati li potete facilmente trovare da il GIOCOCREATIVO

Abbiamo steso uno strato di colla vinilica diluita con acqua su dei piatti di plastica da pizza per poi incollarvi sopra pezzi di carta velina nelle tonalità dell'azzurro.


Immediatamente dopo abbiamo versato, sulla parte inferiore del piatto, la sabbia.


Mettendo molta colla vinilica sul retro delle conchiglie le abbiamo incollate sulla sabbia.


Un tappo di plastica di riciclo, decorato con occhi e piume colorate si è trasformato in un pesciolino.


Abbiamo creato le alghe utilizzando un rettangolo di carta colorata di verde. I bambini l'hanno tagliata a strisce, cercando di non arrivare fino in fondo per non separarle, poi l'hanno stropicciata ed incollata


Io poi ho tagliato la parte superiore del piatto e l'ho fissata con la puntatrice nella parte inferiore, per creare il piedistallo dell'acquario.


 Infine con della rafia azzurra ho creato un piccolo occhiello per appendere il nostro acquario.



giovedì 26 settembre 2013

L'Odissea alla scuola dell'infanzia: idee e spunti

"Ma è non brama che veder dai tetti sbalzar della sua dolce Itaca il fumo,
e poi chiuder per sempre al giorno i lumi" (libro I 85,87)
Il tema del viaggio affascina sempre molto i bambini perché nasconde anche il senso dell'avventura della ricerca dello sconosciuto, del nuovo e del temuto. I bambini imparano in modo giocoso a superare le loro paure e a lanciarsi in nuove avventure acquistando più autonomia e sicurezza nelle proprie capacità.
La figura di Ulisse ci insegna:
- che non è importante la forza fisica, ma l'intelligenza, l'astuzia, il saper soffermarsi a riflettere.
- che non dobbiamo mai perdere la curiosità e la voglia di conoscere
- che ogni persona ha bisogno ritornare alle proprie radici, agli affetti familiari, per essere felice.

Un giorno è arrivato a scuola un personaggio strano, suonava la lira e parlava cantando, ci ha detto che era un poeta e che voleva raccontarci la storia di un eroe: Ulisse.

"Comincia qui la storia dell'Odissea di Omero,
leggenda avventurosa, che sembra fatto vero!"

da "Ma ...dov'è finito Ulisse?" Teresa Zaccuri

Omero ci ha lasciato un libro dicendoci che sarebbe stato molto felice che le maestre lo leggessero a tutti i bambini. Si tratta di una versione dell'Odissea tutta in rima, che con i più grandi, ci siamo divertiti a leggere e drammatizzare. Maggiori informazioni sul libro le trovate qui:
https://www.facebook.com/MaDoveFinitoUlisse


Con i bimbi più piccoli abbiamo preferito integrare la lettura del libro con l'utilizzo di burattini dei vari personaggi ricavati dal libro di Paola Fontana: "Ulisse e compagnia bella" che potete visionare qui: 

http://www.youtube.com/watch?v=43cft08JihE

questo perché solo l'ascolto della storia in rima non riusciva ad attirare la loro attenzione.


Una volta tornati in sezione abbiamo parlato dell'accaduto ed ho chiesto ai bambini chi è un eroe…

Dopo aver espresso i propri pensieri i bambini sono stati coinvolti nella narrazione delle prime avventure di Ulisse. Abbiamo costruito la nostra nave utilizzando uno scatolone molto grande ed abbiamo rivissuto passo passo le avventure del nostro eroe. L'utilizzo di un oggetto mediatore, la nave, ricco di significato e con un'alta valenza affettiva, ha permesso a tutti di ascoltare in modo tranquillo e attento. La canzone di Ulisse (di Paola Fontana e che potete ascoltare nel link sopra) ha invece costituito l'elemento di novità che ha tenuto vivo l'interesse e la motivazione all'ascolto. Dopo ogni narrazione, avvenuta, per i più piccoli, tramite dei burattini, i bambini hanno potuto rivivere sulla propria persona le avventure ascoltate, interpretando vari ruoli e personaggi; costruendo ambientazioni; coinvolgendosi direttamente attraverso la drammatizzazione, ma anche percorsi in palestra e giochi… questo per stimolare, come ben ci ha insegnato Gardner, le varie intelligenze multiple, e avere quindi un insegnamento che miri ad essere il più vicino possibile all'individualità di ogni bambino.

Le avventure di Ulisse, vissute in questo modo, hanno coinvolto, interessato ed entusiasmato tantissimo i bambini, anche se così piccoli. Più di una volta i bimbi hanno riportato nel loro vissuto quotidiano, nel momento del gioco libero, le avventure ascoltate e così lo scivolo del giardino diventava la nave di Ulisse, un altro arredo era l'antro di Polifemo e così via. 
Molto bello è stato anche il coinvolgimento da parte delle famiglie: spesso i bambini, di ritorno a casa, riportavano l'esperienza vissuta a scuola e i genitori e i nonni, conoscendo la storia, si divertivano a ri-raccontarla o ad anticipare episodi nuovi.

Ma lasciamo parlare le foto di alcuni momenti: 
Con i bambini abbiamo costruito il cavallo di legno. Una piccola porticina  permetteva loro di rifugiarsi dentro al cavallo ed uscire di notte assaltando la città di Troia.

 "Così pian piano Troia, dal Fato abbandonata, fu messa a ferro e fuoco, distrutta e saccheggiata" da "Ma ...dov'è finito Ulisse?" Teresa Zaccuri


Con uno scatolone e tanta fantasia abbiamo costruito la nave con cui Ulisse lascia Troia.

"E Ulisse taglia tronchi, si fa un'imbarcazione
e salpa salutando, ma senza commozione" 
da "Ma ...dov'è finito Ulisse?" Teresa Zaccuri

Dopo aver realizzato i fiori di loto con colori soffiati, pirottini e cotone idrofilo, spruzziamo il profumo che confonde le menti degli uomini di Ulisse.

"Il loto non si mangia, adesso io lo so:
i suoi nefasti effetti mai più io scorderò"

da "Ma ...dov'è finito Ulisse?" Teresa Zaccuri

Dopo aver trafitto l'occhio di Polifemo Ulisse e i suoi uomini riescono a fuggire dalla grotta del ciclope utilizzando l'astuzia. Nella foto potete vedere come abbiamo vissuto, dal punto di vista motorio, l'avventura dei nostri eroi

"Approfittando subito del gregge pronto a uscire
legai sotto alle pecore, senza farmi sentire,
i miei compagni, in modo che al tatto del gigante
indisturbati uscissero con quel gregge belante."
da "Ma ...dov'è finito Ulisse?" Teresa Zaccuri

Per l'episodio dell'incontro con Maga Circe abbiamo realizzato delle maschere da indossare per trasformarci in maialini.

"Ma sotto le sembianze di donna fascinosa
si mascherava il cuore di strega velenosa,
che con magico sguardo, maliardo, senza uguali
mi trasformò i compagni i luridi maiali"
da "Ma ...dov'è finito Ulisse?" Teresa Zaccuri

Ulisse si fa legare all'albero della nave per poter udire ma anche resistere al canto delle sirene. i compagni di Ulisse mettono dei tappi di cera alle orecchie.

"Stavamo raggiungendo, tra chiare acque serene,
gli scogli dove stavano a cantare le Sirene!
Poiché c'era bisogno di far subito e presto
mi feci ben legare all'albero maestro"
da "Ma ...dov'è finito Ulisse?" Teresa Zaccuri
La scena delle sirene rappresentata graficamente dai bimbi di tre anni.
Naturalmente il momento più bello per i bimbi è stato quando finalmente Ulisse ha fatto ritorno a casa riabbracciando la sua famiglia.

Spero che questi spunti possano servirvi per intraprendere questo bellissimo viaggio avventuroso con i vostri bimbi!


domenica 22 settembre 2013

Cartellone dei compleanni 3D

Ogni inizio anno scolastico, nel periodo dell'accoglienza e dei nuovi inserimenti, riprendiamo lentamente i ritmi delle nostre giornate scolastiche e dedichiamo tempo per realizzare le decorazioni per la sezione.
Quest'anno, prendendo spunto da:
ho deciso di far realizzare ai bambini un cartellone dei compleanni tridimensionale, realizzando dei cupcakes con materiale di recupero. 
Ogni bambino ha realizzato un dolcetto che, messo in un' alzatina di cartone, ha composto la nostra torta, ad ogni compleanno i festeggiati porteranno a casa un cupcake a scelta come dono di compleanno da parte di tutta la classe!!!


Per realizzare i dolcetti abbiamo utilizzato: 
- tazzine di plastica per caffè a cui ho tagliato il manico. (le trovate al supermercato nel reparto bicchieri e piatti di plastica);
- mezza pallina di polistirolo di diametro uguale alla tazzina;
- cotone idrofilo colorato (quello che si utilizza per struccarsi);
- fili colorati per scooby doo tagliati a pezzetti;
- per la ciliegina mezzo ovetto di polistirolo;
- pirottini colorati.





E visto che oggi è il mio quarantesimo compleanno festeggio insieme a voi!!!