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domenica 1 febbraio 2015

STORIA DI GOCCIA E FIOCCO: per parlare di inverno, amicizia, diversità.

Oggi voglio parlarvi di un meraviglioso libro, che incanta fin dalla copertina, sto parlando di:
STORIA DI GOCCIA E FIOCCO edizioni Il Castoro
La particolarità del testo è che si legge da entrambi i lati, da una parte si parla di un fiocco di neve e dall'altra di una goccia di inchiostro, a metà libro i due protagonisti si incontrano...
ma andiamo per ordine.
Una mattina, proprio mentre fuori stava cadendo qualche fiocco di neve, abbiamo trovato in sezione una sorpresa e curiosi come siamo abbiamo iniziato a leggere:
Fiocco aspettava da tanto tempo il suo momento: lasciare la nuvola e volare per andare a posarsi...dove? Tra tutti quei colori e quelle voci allegre magari.
Goccia vorrebbe poter camminare tra splendide illustrazioni, vivere avventure, ma è solo una goccia di inchiostro in bilico su una boccetta di colore nero.
Le nuvole passano, sui cieli di Fiocco e Goccia! Tante, piene e sul punto di collassare in tormenta, riempiono la città di un silenzio ovattato che rallenta i ritmi e rende le case piccoli punti di luce e di attesa.
I gatti controllano instancabili i movimenti della Natura, gli uomini si muovono lenti, alcuni a testa china, altri sull'uscio di una pasticceria, pronti, loro malgrado, a cambiare le sorti di un fiocco di neve con la forza di un solo respiro.
Poi c'è il vento: in alto sposta veloce le nuvole verso la città e dall'altra parte, in basso, apre la finestra, fa volare ovunque i disegni e rovescia il vasetto d'inchiostro.
Così, tanto la goccia che il fiocco, stanno muovendosi entrambi verso il loro ignoto destino.
Si incontreranno, ovviamente, nell'aria.
"Fiocco chiese: Posso ?
Goccia rispose: Si
E si sentì felice come non era stata mai."
Il loro abbraccio nel cuore del libro dà vita a tante storie, quelle di Fiocco e Goccia che si mescolano, si uniscono… perché quando incontri una persona esci cambiato…
Dopo la lettura abbiamo drammatizzato la storia e giocato a far volare fiocco e goccia trasformandoci in una nuvola e muovendoci al ritmo dell'Inverno di Vivaldi.



Dopo l'attività motoria abbiamo voluto riprodurre alcune pagine del libro e così sono nate tante attività:

1) Abbiamo ricreato la città dove si svolge la storia:
Per fare il cielo pieno di fiocchi di neve abbiamo costruito dei timbri intrecciando degli scovolini, bagnandoli nel colore e stampandoli.


Nel cielo abbiamo messo una nuvola e i nostri protagonisti, Goccia e Fiocco.



Con del tessuto non tessuto e della carta velina bianca abbiamo creato le montagne e la città innevata.
Per le case abbiamo utilizzato delle scatole e del materiale di riciclo.


Abbiamo messo anche il circo...


e una cascata che si getta in un fiume ghiacciato. I bambini hanno utilizzato tantissimo questo plastico per mettere in scena e drammatizzare la storia ma anche per inventarne delle loro.



2) Abbiamo realizzato un quadretto:
Abbiamo bagnato dei vassoi di riciclo di cartone bianco e ricoperti di pezzi di carta velina colorata che poi abbiamo a sua volta bagnato aiutandoci con un pennello.

Una volta asciutto il tutto abbiamo tolto la carta velina, sorpresa! Il vassoio aveva dei colori bellissimi.
Sopra questa base con la tecnica del collage ogni bambino ha creato la propria città invernale.



3)L'incontro fra Goccia e Fiocco:
Con una centrifuga abbiamo giocato a mescolare i colori di Goccia e Fiocco: il bianco e il nero.
Prima di tutto abbiamo diluito le tempere e poi fatte gocciolare su un disco di cartoncino 


Abbiamo inserito il disco nella centrifuga, messo il coperchio e girato. I bambini erano divertitissimi!



Ed ecco il risultato finale!


L'incontro tra Goccia e Fiocco è una bellissima metafora dei nostri tempi: racconta di quanto sia speciale e improvviso l'incontro con la diversità.
L'abbraccio di Fiocco e Goccia apre allo stupore, alla meraviglia di cosa può succedere quando incontri un'altra persona, di come il tuo mondo, la tua realtà può cambiare. E' una iniezione di fiducia, una spinta ad aprirsi al nuovo senza timori.
4) E così abbiamo giocato a mescolare le storie dei due protagonisti:
Il bianco di fiocco e i ricordi colorati di goccia che aveva vissuto nelle immagini del suo disegnatore si sono incontrati e sono diventati un'unica storia.


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