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martedì 1 novembre 2011

Progetto corpo umano: "SIMONE MANGIONE"

Il popolo di legno degli Wemmicks passa il tempo ad appiccicare stelline agli altri come apprezzamento e bollini grigi come disprezzo. Il protagonista riceve solo bollini grigi fino a quando scopre la possibilità che i bollini non rimangano attaccati al suo corpo. Scoprirà il segreto in modo misterioso, incontrando qualcuno che gli dice: Tu sei speciale!
In questa tenera storia per bambini, Eli lo scultore,
 aiuta Pulcinello a capire quanto sia speciale, qualunque cosa pensino gli altri.

Il mondo dice ai bambini: «Sei speciale se... se sei intelligente, se sei bello, se hai talento». Dio dice loro: «Sei speciale così come sei, non servono qualifiche particolari». 

Attraverso la favola di Max Lucado "Tu sei speciale" abbiamo potuto aiutare i bambini a capire che ognuno di noi è speciale così com'è e che non dobbiamo farci influenzare o condizionare troppo dai giudizi di chi ci circonda…
Lucia e Pulcinello hanno imparato a farsi scivolare di dosso le etichette e anche noi possiamo riuscirci perché sappiamo che Dio ci ama così come siamo, e che siamo proprio come Lui ci ha voluto. 
Questa storia ha coinvolto molto i bambini e li ha aiutati a superare con serenità le piccole difficoltà quotidiane insegnando loro a rapportarsi in modo più sicuro con gli amici.
E' stata anche spunto per parlare di se stessi, dei propri pregi, talenti e difetti, facendoci acquisire la consapevolezza che ognuno, a modo suo, è prezioso.


"Merito i pallini grigi quando arrivo tardi all'asilo perché guardo i cartoni; le stelline quando disegno e dipingo."

Riflettere sulle proprie azioni ha aiutato molto i bambini  a prendere coscienza di sé; a riconoscere i propri pensieri, i propri stati d'animo, le proprie emozioni; a denominare le principali emozioni; ad incrementare l'autostima; ad essere consapevoli dei propri comportamenti e a promuovere atteggiamenti positivi di accoglienza, di rispetto e di assertività nelle relazioni con gli altri.
Conoscere il proprio corpo, le sue caratteristiche e le sue potenzialità consente al bambino di riconoscersi come essere unico ed irripetibile. 

Dopo aver affrontato con i bambini un percorso sulla conoscenza del proprio corpo attraverso giochi motori, ritratti ed autoritratti, percorsi sensoriali; ho voluto proseguire parlando anche del funzionamento dei nostri organi e dando alcune nozioni di educazione alla salute. 
Per suscitare maggiormente l'interesse verso questi argomenti ho creato in sezione, con l'aiuto dei genitori,  un angolo in cui i bambini potessero trovare libri sul corpo umano, radiografie delle varie parti del corpo, strumenti utilizzati dai medici ed abbiamo lasciato che i bambini vi accedessero liberamente.
Lentamente i bambini hanno iniziato a confrontarsi fra di loro commentando le figure dei libri, poi sono cominciate le prime domande che hanno dato inizio a conversazioni in circle-time dove ogni bambino raccontava ciò che sapeva ma chiedeva anche spiegazioni all'insegnante e così siamo partiti per il nostro viaggio alla scoperta del corpo umano!

"Con l'aiuto di qualche genitore medico ed infermiere abbiamo potuto realizzare l'angolo del gioco di finzione del dottore, molto gradito da tutti i bambini anche per la presenza di materiale reale"


Disegno di una bambina che racconta la sua visita dal dottore.
Scopo delle attività è stato anche quello di avvicinare i bambini alla figura del medico senza esserne intimoriti.

Angolo scientifico allestito con libri sul corpo umano, poster di scheletri e vere radiografie appese ad un filo in modo che la luce filtrasse



Dopo aver osservato le radiografie, uno scheletro tridimensionale ed alcuni libri ogni bambino ha provato a disegnarsi  

Abbiamo provato a ricreare uno scheletro utilizzando i cotton-fioc


La prima digestione avviene nella bocca e così ho raccontato ai bambini la storia di Luigino, un bimbo che mangiava tanti dolci ma che non si lavava mai i denti fino al giorno in cui l'arrivo della Signora Carie gli fa cambiare idea...


Abbiamo parlato della bocca, osservato denti, tonsille ed imparato che ogni parte della lingua sente sapori diversi

Lavoretto realizzato per ricordarci meglio l'esperienza diretta di discriminazione dei sapori da parte delle diverse parti della lingua. 

La masticazione, la deglutizione e la discesa del cibo nell'esofago, nello stomaco e poi nell'intestino sono stati sperimentati attraverso la costruzione del pupazzo "Simone mangione". Abbiamo potuto riscontrare che bocconi troppo grandi erano di difficile digestione, questo ha permesso di educare i bambini a consumare i loro pasti lentamente e masticando molto.
Simone è diventato amico di tutta la sezione ed ha coinvolto i bambini in tanti giochi simbolici: chi si occupava di preparargli la pappa, chi lo nutriva, chi gli raccontava storie e lo salutava prima di andare a casa rassicurandolo che si sarebbero visti l'indomani… 
Simone mangione è stato un valido aiuto per spiegare meglio la digestione

Disegno che spiega come avviene la digestione dei cibi

L'entusiasmo dei bambini per questi argomenti è stato tale che abbiamo continuato il percorso durante tutto l'anno scolastico.


Con l'utilizzo di un fonendoscopio abbiamo ascoltato il nostro cuore ed il nostro respiro, sia in stato di quiete che dopo una corsa... osservando le figure dei libri abbiamo scoperto il funzionamento della respirazione e a cosa serve l'ossigeno.

Abbiamo parlato anche di come nascono i bambini, in palestra abbiamo ricostruito  l'ambiente uterino utilizzando un enorme sacco dentro cui i bambini potevano accucciarsi e sentirsi sicuri e protetti per poi simulare la loro nascita
  
Guardando le fotografie portate a scuola ogni bambino ha potuto osservarsi in vari periodi della propria vita e realizzare poi un vero e proprio "calendario della propria crescita" Questo ci ha consentito di parlare delle loro conquiste e far acquisire ad ognuno di loro maggiore consapevolezza ed autostima. 

Abbiamo avuto occasione di scoprire il nostro corpo, il suo funzionamento e capire quale dono prezioso Dio ci abbia dato, consapevoli di dovercene prendere cura.
Le conversazioni sull'argomento sono state moltissime, ve ne metto solo una piccola parte per farvi capire quanto questo percorso abbia reso la classe più competente sugli argomenti affrontati e abbia permesso ad ognuno di riportare le proprie esperienze personali facendolo sentire importante davanti al gruppo e rafforzando così la propria autostima.

Conversazione sulla crescita del nostro corpo e altroCome si fa a crescere? Cosa ci fa crescere? L: Dobbiamo mangiare molto Siete tutti d'accordo? P: No, diventa ciccione. L: Per crescere servono i giorni. V: La verdura per diventare magri. M: Bisogna bere anche l'acqua se no moriamo. V I fagiolini. M: Si cresce nella pancia della mamma poi sono nato. Come hai fatto a nascere? M: Con il semino che ha messo il babbo dentro la pancia della mamma poi sono uscito. Quando sei uscito dalla pancia della mamma eri un semino? M: No, un bambino. Come hai fatto a diventare da semino a bambino? M: Quando la mamma mangia e beve dopo va nella pancia e il bambino può mangiare. Ma il bambino mangia con la bocca dentro la pancia? T: no, dall'ombelico. V: Dal cordone ombelicale. Dal cordone cosa passa? T: L'aria e il cibo. L: Il caffè no perché se no lo beve anche il bambino. Quindi la mamma non può mangiare e bere tutto? V: Il vino e il caffè no. I: E non fuma.Cosa è successo quando siete nati? M: Abbiamo pianto ah ah ah. V: Eravamo tutti sporchi di sangue. E il cordone ombelicale è rimasto al suo posto? L: Sì. L: Noooo. I: il dottore lo taglia. Ma il bambino come fa a mangiare? L: La mamma gli da il latte. M: Con la tetta. E se non ce l'ha come fa? T: con il biberon. V: Lo va a comprare dove vendono tutte le medicine. Cosa succede al bambino che beve il latte? L: Cresce un pochino. Berrà sempre latte? T: Mangia la pappa col cucchiaino. POI? M: dopo crescono i denti. A cosa servono i denti? T: A mangiare. T: A mangiare le cose dure. T: A masticare. I denti vi hanno permesso quindi di mangiare…? T: La carne, la frutta, gli spinaci, i pomodori, il latte, la pasta, il riso, il formaggio, il pesce, il prosciutto, il pane. I dolci fanno crescere sani? T: Nooo. V: Un po' ci danno la forza. E L'ENERGIA, MA TROPPI… T: Fanno male, fanno ingrassare. Cosa vuol dire crescere? V: Diventare alti. A: Diventare grandi. R: Andare a lavorare. M: Facciamo i compiti. V: imparare a stare a sedere, camminare, parlare, mangiare, fare la cacca. L: Quando diventiamo più grandi possiamo fare la pipì nel bagno. M: Impariamo a parlare. R: A stare in equilibrio. M: diventiamo forti. Il vostro cervello è uguale a quando siete nati? T: Nooo, è cresciuto, è diventato più grande. Cos'altro è cresciuto? V: I muscoli. R: Le ossa. P: I denti. M: Le orecchie.  P: Le mani e le unghie. A: I piedi. M: la testa. Ma continuiamo a crescere per sempre? T: Nooo, fino a quando siamo vecchi. Siete tutti d'accordo? V: Dopo un po' che sei alto basta. L: Poi moriamo. Siete tutti d'accordo? T: Nooo. T: diventi più vecchia. Cosa invecchia? T: Le ossa, i muscoli, i denti cadono, la pelle diventa ruvida, gli occhi, la mani diventano a righine, con le rughe. M: Quando diventiamo vecchi poi diventiamo più bassi, la schiena si piega.
 


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