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martedì 11 marzo 2014

Dono di Pasqua

Quello che voglio proporvi oggi è un dono di Pasqua che racchiude un messaggio molto forte e che è collegato con il percorso "La leggenda dei tre alberi" che partendo da Natale si conclude appunto con la Pasqua.
Dopo che il primo albero ha realizzato il suo sogno di diventare uno scrigno prezioso (la culla di Gesù) ora toccherà agli altri due.

"Il secondo albero  disse: «Quando sarò grande, vorrei essere un potente veliero. Insieme al capitano, un grande esploratore, scoprirò nuove terre.» Nel frattempo, il terzo albero scuoteva i rami. «Io non vorrei essere trasformato in niente», disse. «Vorrei restare esattamente qui dove sono e diventare ogni anno sempre più alto. Vorrei diventare l’albero più alto della foresta. E quando gli uomini mi guarderanno, li farò pensare a Dio.»
Passarono gli anni e un giorno nella foresta arrivarono due boscaioli.
«Splendido!», gridò il secondo albero, quando il secondo boscaiolo lo abbatté. «Ora il mio sogno di diventare un veliero si potrà realizzare.»
«Oh no!», gridò il terzo albero, quando il terzo boscaiolo lo abbatté. «Ora non potrò parlare agli uomini di Dio.»
I boscaioli portarono via i due alberi. Un albero diventò un semplice peschereccioe dell'altro albero non fecero niente. Fu tagliato in assi, che furono lasciate in una pila nel giardino del falegname.
La vita continuò. Gli anni passarono. E piano piano, i due alberi impararono a convivere con i loro sogni infranti.
Passarono molti altri anni, in tutto circa 30, e un giorno, infine, anche la vita del secondo albero cambiò. Era fuori, in mezzo al mare, quando si scatenò una tempesta terribile. Il vento soffiava violentemente e le onde erano tanto alte che la barchetta era persuasa di affondare. Ma a quel punto accadde qualcosa di incredibile. Uno degli uomini che essa trasportava, si alzò. «Taci, calmati!», disse al vento e alle onde. Ed essi obbedirono. Quandoil secondo albero afferrò ciò che era accaduto, anche il suo cuore si riempì di gioia. «I miei sogni si sono realizzati», disse. «Non ho trasportato un grande esploratore, ma ho trasportato il Creatore del cielo e della terra.»
Non molto tempo dopo, anche la vita del terzo albero subì un cambiamento.
Arrivò un falegname e lo portò via. Con sua grande costernazione, però, non fu lavorato per farne qualcosa di bello. Non ne fecero neppure qualcosa di utile. Invece, ne fu fatta una grezza croce di legno. «Questo è il tipo di croce sulla quale i soldati crocifiggono i criminali», pensò l’albero, sconvolto. E in effetti fu trasportato sul luogo dell’esecuzione. Là, in cima ad una collina fu inchiodato sopra le sue travi un uomo condannato a morte. Per la verità sarebbe dovuto essere il giorno più brutto della vita dell’albero, ma l’uomo inchiodato sulla croce non era un comune criminale che doveva pagare la pena dei suoi delitti. Era un innocente, Gesù Cristo, figlio di Dio, che moriva per i peccati del mondo. E quando il terzo albero capì ciò che era successo, il suo cuore esultò di gioia. «I miei sogni si sono realizzati», disse. «Non diventerò l’albero più alto del bosco, ma sarò la croce che farà pensare gli uomini a Gesù Cristo.»
La morale di questa storia è che quando le cose non sembrano andare come tu vorresti, sempre sappiamo che Dio ha un piano per te. Se si ha fiducia in Lui, Egli vi darà grandi doni. Ciascuno degli alberi ha  ottenuto ciò che voleva ma non solo nel modo in cui aveva immaginato. Noi non sempre conosciamo i piani di Dio per noi. Sappiamo solo che le sue vie non sono le nostre vie, ma le sue vie sono sempre migliori. ”

Ovviamente può essere svolto comunque ma va spiegato ancora meglio che la Pasqua è festa di rinascita.
Donare infatti un crocifisso potrebbe mandare in confusione i bambini.
Come è stato realizzato?
Ho ritagliato delle croci utilizzando il cartone degli scatoloni da imballaggio.
I bambini hanno scelto il colore che volevano utilizzare e hanno dipinto la croce.
Con le mollette di legno i bambini hanno creato la sagoma di Gesù e l'hanno incollata con colla vinilica.
Abbiamo aggiunto un rametto di "palma benedetta"
Sul retro abbiamo applicato un gancio per appendere il crocifisso.


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