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martedì 25 marzo 2014

"La zuppa del coraggio" attività per affrontare la paura

A scuola stiamo affrontando il tema delle emozioni, cosa ci fa paura?
Molti bimbi inizialmente affermano di non avere paura di nulla, allora leggo loro il libro: "Paura di niente" edizioni Fatatrac dove viene affrontato in maniera semplice e divertente il tema della "paura", per arrivare a scoprire che questa emozione è comune a tutti, anche a chi, all'apparenza, sembra invincibile: il topo ha paura del gatto, il gatto del cane, il cane del lupo, il lupo della tigre, la tigre dell'elefante e l'elefante del topolino!

Stimolati dal racconto i bambini iniziano a sciogliersi e raccontare le loro paure.
Li invito a disegnarle in un foglio che poi metteremo dentro ad una busta nera insieme a quello dei compagni.

Terminato questo primo momento prendo una borsa dentro cui avevo messo una macchina per fare centrifugati di frutta e verdura e spiego ai bambini che è un oggetto magico, ci servirà per fare una zuppa del coraggio per sconfiggere le nostre paure.
Inizio a raccontare:
"Cillo Coniglio ha paura di tutto. Quando scoppia il tuono di un temporale si rintana nella sua tana coi peli dritti dalla paura e il cuore che batte come un tamburo. Quando sente il latrare del cane Bob, anche se è legato alla catena, trema come una foglia.  Quando è notte, nel buio, ogni ombra, ogni luce e ogni rumore gli mettono il terrore. E perfino quando sgranocchia una carota, tranquillo e beato sul prato, in una bella giornata di sole, se gli capita di vedere all'improvviso la lunga ombra delle sue lunghe orecchie, sobbalza e scappa via, convinto di aver visto l'ombra di un lupo. Tutti gli altri coniglietti ridono e lo prendono in giro. "Che fifone che sei!" gli dicono "Hai paura persino della tua ombra!" I conigli, si sa, non sono dei campioni di coraggio ma anche loro si sentono dei leoni in confronto a Cillo che ha paura persino di uno starnuto.  La mamma cerca di tranquillizzarlo, il papà cerca di insegnargli il coraggio, ma Cillo trema, sobbalza e batte i denti per un nonnulla. "Chiediamo consiglio al Grande Coniglio" dice un giorno la mamma di Cillo. Il Grande Coniglio è il più vecchio e saggio dei conigli e tutti, quando hanno un problema, vanno da lui. Anche Cillo Coniglio è stanco di venir deriso da tutti gli amici coniglietti e va volentieri, insieme a mamma e papà, a consultare il Grande Coniglio. "Per la fifa acuta ci vuole la zuppa del coraggio!" dice Grande Coniglio dopo aver studiato il problema. "E' cattiva?" chiede Cillo che ama le carote e il tenero trifoglio e odia le medicine e le erbe amare. "No, è buonissima," dice Grande Coniglio "però gli ingredienti devi andarli a prendere tutti tu, da solo". "E dici che è buona e che quando l'avrò mangiata non avrò più paura di nulla?" chiede Cillo Coniglio. "Sì, sì, è così, è una zuppa squisita e ti darà il coraggio!" "Allora vado a cercare gli ingredienti!" promette Cillo.
Grande Coniglio elenca gli ingredienti:
- 3 foglie di trifoglio raccolte durante un temporale
- 1 carota presa dal cesto del contadino Tonino
- 1 mela raccolta di notte nel frutteto.
"E poi la tua mamma unirà a questi ingredienti la magica zolletta di zucchero che adesso le do io e mescolerà tre volte la zuppa" dice alla fine Grande Coniglio e Cillo sente già l'acquolina in bocca solo a vedere quella magica zolletta. Non vede l'ora di mangiare la zuppa del coraggio! Il cielo è pieno di nuvole e già quel pomeriggio scoppia un gran temporale. "Devo approfittarne per andare a prendere il primo ingrediente della mia zuppa!" dice Cillo, e si avvia verso il campo di trifoglio sotto un terribile acquazzone. Ad un tratto scoppia un tuono e Cillo vorrebbe correre a rintanarsi nella sua tana, ma poi chissà quando capita un altro temporale, chissà quando avrà un'altra occasione così per procurarsi il primo ingrediente! Così si fa forza e, anche se il cielo è solcato da mille lampi, raggiunge il campo e raccoglie le tre foglie di trifoglio. "Che cosa succede a Cillo? Che coraggio!" pensa un amico coniglietto che lo vede fuori, sotto il temporale.
Tutto soddisfatto per la sua impresa, Cillo non vuole perdere tempo e, di ritorno dal campo, decide di andare subito a prendere una carota dal cesto del contadino Tonino. Il cesto è nell'aia e per raggiungerlo bisogna passare davanti al cane Bob. Bob abbaia furiosamente e dà degli strattoni alla catena ma non può raggiungere il coniglietto. Cillo trema un po', ma poi si fa forza e pensa: "Tanto è legato, non può farmi niente e io ho troppo bisogno di quella carota!" e a balzi passa davanti a Bob e va a prendere il secondo ingrediente per la zuppa. "Che cosa succede a Cillo? Che coraggio!" pensa un amico coniglietto che lo vede passare davanti a Bob. Tutto soddisfatto per la sua impresa, Cillo non vuole perdere tempo e già quella notte decide di andare nel frutteto. Il frutteto è buio, le foglie stormiscono al vento, la luna fa degli strani giochi d'ombra sul prato, una civetta lancia il suo grido. Cillo vorrebbe tornare di corsa nella sua tana, ma poi pensa alla zuppa del coraggio e alla dolce zolletta magica. "Forza," si dice "manca solo la mela!" e corre nel frutteto a prenderla. "Che cosa succede a Cillo? Che coraggio!" pensa un amico coniglietto che l'ha visto uscire di notte. Quella sera, prima di dormire, Cillo Coniglio mangia la sua zuppa del coraggio che la mamma ha mescolato tre volte. "Ci hai messo la zolletta magica?" chiede Cillo.
"Certo, tesoro," dice la mamma "mangia!"
La zuppa del coraggio è dolce e squisita, proprio come aveva promesso il Grande Coniglio e Cillo, quando va a dormire, sente un bel caldo nel pancino. Sarà già il coraggio che si fa sentire? Il mattino dopo, alla scuola dei conigli, Cillo incontra i suoi compagni coniglietti. Tre di loro gli vanno incontro battendo le zampe, festosi: "Complimenti, Cillo!" gli dicono "Sei diventato veramente coraggioso!" "Ma come si vede già? La zuppa del coraggio è proprio portentosa, deve avere già fatto effetto!" pensa Cillo. Allora gonfia il petto, raddrizza le orecchie e sorride tutto soddisfatto. Sul prato, l'ombra di Cillo e delle sue orecchie è grande grande. "E' grande come il  mio coraggio!" pensa Cillo e quell'ombra non lo spaventa più."
(da www.il-fantamondo.com)
Terminata la narrazione della storia ci mettiamo all'opera per realizzare la nostra zuppa!
Prendiamo gli ingredienti, li frulliamo, aggiungiamo lo zucchero ed assaggiamo il succo che esce!



Mmm è davvero buona la nostra zuppa! 



Ed ora che ci sentiamo più coraggiosi saltiamo sopra alla busta che contiene le nostre paure e schiacciamole!



3 commenti:

  1. Mi piace molto molto molto il tuo blog, le attività che proponi sono proprio interessanti e quindi da oggi ti seguo volentieri!!!

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  2. Grazie mille, anch'io ho iniziato a seguirti! Complimenti anche alla tua creatività

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