Osservando le scene della Natività di Giotto è nato nei bambini il desiderio di crearsi un presepio personale, da mettere sotto l'albero di Natale e così lo abbiamo realizzato con creta e con i colori fatti da noi.
Per creare questo presepio abbiamo impiegato le quattro settimane d'avvento.
Per prima cosa abbiamo raccontato ai bambini la parabola del seminatore in modo da fargli capire che come nella terra buona crescono le piante così avviene per i nostri cuori, che debbono prepararsi ad accogliere Gesù. E così ad ogni bambino è stato richiesto di impegnarsi ad essere più gentili e buoni in modo da preparare il terreno che doveva accogliere la capanna del presepio, per aiutarli ad interiorizzare meglio il percorso abbiamo preparato insieme un vassoio con del terriccio e per ogni azione buona i bimbi hanno voluto mettere un sassolino dorato.
La seconda settimana d'avvento ho raccontato la parabola del Buon Samaritano ed abbiamo chiesto ai bambini "di essere il bastone di chi ne ha più bisogno", di chi è povero e non ha nulla.
Ognuno ha portato a scuola un giocattolo che non usava più, ma non rotto, e lo abbiamo donato alla Caritas per i bimbi poveri.
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I bambini, in cambio del loro gesto, hanno ricevuto
in dono un cuoricino di cartoncino rosso |
simbolo dell'esperienza abbiamo piantato i pali di sostegno della capanna, realizzati con i bastoncini per gli spiedini e gli stuzzicadenti fissati insieme con palline di pongo.
La terza settimana ho raccontato la storia di San Martino ed invitato i bambini a condividere le loro cose come il Santo aveva fatto con il suo mantello.
A simbolo dell'esperienza abbiamo messo la tenda rossa sulla capanna.
La quarta settimana finalmente il racconto, attraverso i brani del Vangelo, della nascita di Gesù e l'arrivo nel presepio delle statuette di Gesù, Giuseppe e Maria.
Tutta l'esperienza si è conclusa con la recita natalizia ispirata a Giotto e ai brani evangelici.
Che ne dite?