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sabato 30 novembre 2013

Come realizzare un burattino con le foglie.

Nel post precedente vi ho parlato del libro "Leaf Man" che ho scoperto, acquistato e di cui i bambini si sono innamorati.
Proprio da loro è nata l'idea di realizzare dei burattini con cui poter giocare: eccoli!!!




Ed eccoci al lavoro!
Prima abbiamo colorato con tinte autunnali dei rotoli di cartone.
Io ho fatto due fori allineati nella parte alta del rotolo ed i bambini hanno inserito un rametto di quelli raccolti al parco e poi sono passati ad applicare la testa, gli occhi, il naso, la bocca, i piedi ed i bottoni del vestito.




A lavoro ultimato ecco pronti tanti burattini per inventare nuove avventure,












...e se sentite soffiare il vento alzate lo sguardo, magari troverete anche voi un Omino Foglia!!!

venerdì 29 novembre 2013

Leaf Man: l'Omino Foglia. Un libro divertente per giocare con le foglie

 Qualche tempo fa, curiosando in rete, mi sono imbattuta in questo libro: "Leaf Man" di Lois Ehlert.



Ho subito cercato di capire se ne esistesse una versione in italiano, ma con mio rammarico ho scoperto che nessuno dei libri di questa bravissima autrice sono tradotti.
Non mi sono certamente scoraggiata, l'ho acquistato in inglese e l'ho letto ai bimbi prima in lingua originale e poi traducendo le cose che non avevano capito.

Il libro è bellissimo, poetico e le pagine hanno la parte superiore tagliata in forme diverse che vanno a comporre e scomporre lo sfondo del paesaggio. La storia è una storia fatta di personaggi di foglie e di uno strano omino che il vento ha trasportato chissà dove.
I bambini se ne sono subito innamorati.




Ma andiamo per gradi: ecco la storia così come l'ho tradotta io:
"L'Omino Foglia viveva vicino a me, in una montagna di foglie ma ieri il vento l'ha soffiato via. Non ha lasciato detto dove andava, l'ultima volta che l'ho visto era diretto verso est, oltre le galline, verso la palude sopra le papere e le oche. Un Omino Foglia va dove lo soffia il vento.Il vento lo soffiò fin sopra i campi di zucche, lo soffiò sopra il tacchino, oltre le patate, le carote e i filari di cavoli.Poi lo soffiò fuori dalla mia vista, forse sta andando alla deriva verso ovest sui frutteti?Oppure sopra le praterie?O forse sulle mucche pezzate? Beh, un uomo foglia va dove soffia il vento.Forse l'Omino Foglia veleggia sul lago ghiacciato? O vola lungo il fiume inseguendo le farfalle verso sud?Beh un Omino Foglio deve andare dove lo soffia il vento.Potrebbe anche viaggiare verso nord per incontrare le foglie che gli assomigliano.O volare sopra le montagne con uno stormo di uccelli.Quando un Omino Foglia guarda verso terra avrà nostalgia di casa?Questo lo so, quando un Omino Foglia atterra lo sa solo il vento.Così ascolta il fruscio tra le foglie, forse potresti trovare un Omino Foglia che aspetta di venire a casa con te."
Dopo la lettura ho proposto ai bambini di andare al parco per ascoltare il fruscio delle foglie mosse dal vento e per cercare l'Omino Foglia.


Abbiamo raccolto anche tante foglie, bacche, rametti, carrube e poi ci siamo messi al lavoro per creare il nostro Omino Foglia o l'animale della storia che ci era piaciuto di più.
Ammetto che non mi aspettavo che i bambini riuscissero a creare dei personaggi così buffi e belli.
Le immagini del libro sono state uno stimolo ed un modello fondamentale alla riuscita dell'attività.

I bimbi hanno osservato con le lenti di ingrandimento ciò che avevano raccolto al parco.

Che sorpresa scoprire che le carrube contenevano tanti semini!!!

Ed eccoci al lavoro!





Ed ecco la galleria dei nostri lavori!!!













E con tutti i personaggi creati abbiamo inventato tante storie!!!
Da qui è nato il desiderio di creare un Omino Foglia burattino!!!

martedì 26 novembre 2013

Giovanni, l'albero vanitoso

Parlare di autunno in modo originale, senza troppo ripetersi e stimolando nei bambini la voglia di fare, creare ed esplorare questa stagione già vista e rivista l'anno precedente mi ha messa davanti ad una sfida.
Ecco come ho introdotto l'argomento:
Un giorno i bambini hanno trovato  in sezione un albero realizzato da me e che ho utilizzato, animandolo, per raccontare le storie "L'albero vanitoso" e "L'albero Giovanni". (Quest'ultimo libro ci aiuterà ad introdurre anche la stagione invernale.)

I palloncini dei vari colori autunnali sono le foglie del nostro albero speciale.

"Giovanni è un piccolo albero vanitoso di città, nato in un piccolo cortile in mezzo ai casermoni grigi, che scaccia i gattini e i piccoli animali del quartiere per timore che gli rovinino le sue foglie splendenti. Dopo una promettente primavera ed un’estate lussureggiante, arrivano però le prime nubi autunnali a soffocare la vanità del piccolo albero, che vede le sue amate foglie ingiallire e poi cadere. Giovanni diventa molto triste e si sente tanto solo. Ma la cornacchia Ada, vedendolo disperato, lo rassicura spiegandogli che le sue belle foglie torneranno a primavera. Alla fine, con il ritorno della primavera,Giovanni ritrova le foglie e la  felicità. Capisce anche che non deve più allontanare chi vuole salire sui suoi rami e così l’alberello si ritrova ad avere tanti amici: i gatti e gli uccellini del quartiere. 
Giovanni è cresciuto, ormai sa bene che in autunno le foglie ingialliscono e cadono, e non è più triste perché sa guardare oltre se stesso, anche se nella stagione fredda i suoi amici migrano per terre più calde. Ora è un albero gentile e premuroso che offre i suoi rami ai giochi dei gatti e dei bambini, alle signore per stendere il bucato, agli uccellini rumorosi, agli animali come riparo per quando piove. Se d’inverno si sente solo, i bambini giocano con lui, e tutti insieme aspettano la primavera in un allegro girotondo con la neve."
Ecco come abbiamo decorato l'albero dopo essere stati al parco a giocare con le foglie e a raccoglierle.
Di stagione in stagione cambieranno i colori dei palloncini e di conseguenza la sua chioma.

Ho disegnato la faccia all'albero Giovanni che ha iniziato a raccontare la sua storia.
Al termine i bambini l'hanno decorato, salendo su di un tavolo per arrivare ai rami più alti.
Per fissare le foglie abbiamo usato colla a caldo. Io l'applicavo e i bimbi mettevano la foglia, premendola con un colore per non scottarsi.

Il viso disegnato da me è stato lasciato per qualche giorno in evidenza,
poi abbiamo deciso di coprirlo e farlo fare ai bambini con materiale di recupero


Ecco la faccia buffa di Giovanni


Ed ecco l'albero finito!



domenica 24 novembre 2013

Recita di natale: "Traccia di Dio"

Ecco la recita di Natale del libro "Traccia di Dio" di cui vi ho parlato qui


MUSICA: Vangelis 2) Main theme from missing
(palco in penombra, sono solo illuminata Traccia di Dio e San Michele, intorno ci sono degli angeli)

NARRATORE: Si chiamava Traccia di Dio perché lui sapeva volare solo nella scia luminosa  di Dio.   Ma appena si distraeva un po' e usciva dalla traccia di Dio sentiva un peso di piombo sulle ali, e cominciava a cadere e cadere. E disse San Michele:

SAN MICHELE: (aiutando Traccia di Dio ad alzarsi) "Fai attenzione, Traccia di Dio, non ti allontanare perché Dio sta per creare il mondo e se tu cadi nessuno potrà aiutarti".

TRACCIA DI DIO: "Sì, starò attento e seguirò Dio da tutte le parti senza distrarmi neanche un momento."

NARRATORE: Per questo vide molto bene come Dio creò. Il primo giorno disse:

DIO: "Sia la luce".
(si accende una luce sul palco)

NARRATORE: E dopo divise la luce dalle tenebre, e chiamò giorno la luce e notte le tenebre. Traccia di Dio guardava tutto, molto sbalordito e ripeteva a bassa voce le nuove parole che Dio pronunciava, per non dimenticarle, giacché erano parole molto belle.

TRACCIA DI DIO : "Giorno... giorno... giorno... giorno".  "Notte... notte... notte... notte".
(ingresso dei bambini vestiti da giorno e notte, teli colorati in movimento)

NARRATORE: Venne il secondo giorno la voce divina diceva:

DIO:  "Che si faccia il cielo."
(ingresso delle nuvolette)

TRACCIA DI DIO: "Cielo... cielo".

(si avvicina saggezza di Dio seguito poi da San Michele)

 SAGGEZZA DI DIO: "Stai zitto perché disturbi tutti!"

SAN MICHELE: "Che cosa sta succedendo? E' piccolino e bisogna aver pazienza con lui."
(si gira verso Traccia di Dio) "Per favore fai silenzio. ( Poi allontanandosi): " Questo angioletto ci servirà a poco"
NARRATORE:   Intanto cominciò il terzo giorno. Dio disse:

DIO:  "Che sia fatta la terra con le piante".
(entrano le piante)

DIO:  "che sia fatto il mare con i pesci"

(BALLETTO  con i teli di nylon per fare il mare con i pesci)

NARRATORE:   Traccia di Dio era sbalordito. E volava impaziente aspettando che cominciasse il quarto giorno.

TRACCIA DI DIO : "Che cosa creerà Dio adesso, ha già fatto così tante cose belle!"

DIO: "Che ci siano il sole e la luna nel cielo, per distinguere il giorno dalla notte ".
(entrano il sole e la luna)

NARRATORE: Dio fece anche le stelle, migliaia,  piene di luce.
GIROTONDO STELLINE DI TRE ANNI (gli angeli prendono le stelle da loro)

NARRATORE: "Tutti gli angeli lavoravano sistemando le stelle dove Dio indicava loro."

BALLETTO ANGELI CHE SISTEMANO LE STELLE CHE DIO DA LORO Traccia di Dio lo segue ed intralcia il lavoro

 (finito il balletto si fanno avanti alcuni angeli, Dio e Traccia di Dio sono vicini )

ANGELO 1: "Non servirà mai a granché un angelo che non sa volare!".

ANGELO 2: "E poi parla sempre ed è sempre in mezzo"

NARRATORE: Traccia di Dio non si rendeva conto delle burle, perché aveva solo tempo per guardare, con gli occhi ben aperti, una così fantastica festa di luce. In un attimo le stelle furono tutte al loro posto. Il cielo era diventato bellissimo. Tutti gli angeli si giravano verso Dio per lodarlo.

CANTO: Lui mi ha dato

NARRATORE:   Gli angeli si resero conto che non avevano ancora finito, mancava ancora una stella da sistemare. Era una stella bianca, non molto grande, e Dio la teneva nella sua mano destra.

SAGGEZZA DI DIO: "Dove metterà Dio quella stella, il cielo è tutto pieno ed è perfetto!"

ANGELO 1: "Quella stella avanza, bisognerà buttarla via".

ANGELO 2: "Sicuramente ne è stata fatta una in più".

NARRATORE:  Dio, in silenzio, abbassò la mano destra, accanto a Lui stava Traccia di Dio che lo guardava imbambolato. Dio si chinò ancora e gli consegnò la stella. La stella non era molto grande, ma Traccia di Dio era così piccolo che, così in piedi come stava, quasi non la poteva reggere. Era necessario reggerla con più sicurezza.

TRACCIA DI DIO "Che cosa dirà San Michele, se mi cade? E' meglio se mi siedo e la tengo stretta fra le mie gambe Ecco! Molto bene!"

NARRATORE:   Poi Dio creò, gli uccelli e il giorno dopo gli animali, da ultimo l'uomo a sua immagine e somiglianza.

(ingresso uccellini, animaletti, uomo e donna)

 Il settimo giorno del mondo fu riposo per tutti e Traccia di Dio fece un riposino con la testa appoggiata sulla stella.

SIPARIO

NARRATORE: Passarono così i secoli ed arrivò il giorno in cui Dio chiamò l'arcangelo Gabriele.

DIO: "Vai da Maria di Galilea ad annunciarle che partorirà mio figlio"

GABRIELE: "Sia fatta la Tua volontà"

(Gabriele vola vicino a Maria che sta ricamando)

GABRIELE: "Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te".

NARRATORE: A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L'angelo le disse:

GABRIELE: "Non temere, Maria, ecco concepirai il figlio di Dio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. ".

MARIA: "Come è possibile? Non conosco uomo".

GABRIELE: "Lo Spirito Santo scenderà su di te".

MARIA: "Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto".

SIPARIO
 (In un angolo al buio la capanna con la natività)

NARRATORE: Arrivò finalmente il 24 dicembre e quello doveva essere il primo Natale del mondo. Tutto era preparato benissimo. San Michele aveva mandato un angelo perché curasse il muschio e la paglia che sarebbero servite per la culla del Bambino Gesù. Aveva cercato anche un bue ed un asinello perché con il loro alito riscaldassero la stalla. Gli angeli dovevano cantare; ormai provavano da mesi.

CANTO

Fu così che il Traccia di Dio,oramai chiamato da tutti il Seduto, venne a conoscenza di quello che stava per accadere. Gli angeli stavano aspettando il segnale di Dio, dovevano annunciare ai pastori che era nato il Figlio di Dio. Dio disse:

DIO: "Va tutto benissimo ma manca qualcosa!"

NARRATORE:  San Michele diventò rosso, tutti gli angeli lo guardavano con rimprovero. Come aveva potuto dimenticare qualcosa in una notte così importante?
Nascondendo le mani contò con le dita:

SAN MICHELE  "Il presepe, la paglia, l'asino ed il bue, gli angeli cantori... Quattro cose. Cos'altro manca? Manca la stella! La stella che deve guidare i re magi alla stalla!

DIO: "Già da molto tempo ho creato una stella speciale per questo evento e l'ho data ad un angelo perché la conservasse.

NARRATORE: San Michele cercò la sua lista. La lista era sgualcita, vecchia, piena di pieghe.
(San Michele legge la sua lista)

SAN MICHELE  : "Come si chiama l'angelo?"

DIO: "Si chiama Traccia di Dio."

NARRATORE:   Si diressero tutti dove era Traccia di Dio, che era ancora seduto con la sua stella sulle ginocchia dall'inizio del mondo.

SAN MICHELE  "Senti, Traccia di Dio, quella stella che tu custodisci è stata fatta per annunciare la nascita del Bambino Gesù; questa notte devi dirigerti verso oriente portando con te la stella".

TRACCIA DI DIO:" Ma io non so volare molto bene e poi sono seduto da così tanto tempo! Mandate qualcun altro".

NARRATORE:   Dio intanto si era avvicinato al piccolo angelo e lo guardava. Traccia di Dio, al quale la stella non pesava più, si alzò. Mosse le ali. Prima in modo goffo, poi con forza... volava! Poiché era rimasto seduto migliaia di secoli senza muoversi, gli era caduta addosso tutta la polvere del cielo, che, con il battere delle ali, spargeva nella notte, disegnando una scia luminosa. Gli angeli erano meravigliati. E così andò, volando volando.

NARRATORE:  Gli angeli videro delle donne e dei pastori e dissero loro:

ANGELI: "Non temete, vi portiamo una bella notizia che vi porterà grande gioia, oggi è nato il Salvatore, seguite la stella!"

PASTORI e DONNE: "Andiamo fino a Betlemme a vedere quel che è accaduto e che Dio ci ha fatto sapere"  "E; nato il Salvatore, corriamo!"

RE MAGIO : "Guardate! Il segnale! È nato il Figlio di Dio!".


NARRATORE: Andarono dunque senz`indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, che giaceva nella mangiatoia. E Traccia di Dio, pieno di gioia, si mise a ridere.

(capanna illuminata con traccia di Dio e la stella cometa in mano)




sabato 23 novembre 2013

Una storia natalizia sulla diversità come valore: "Traccia di Dio"



Traccia di Dio, seduto nel suo angolo di cielo.
Per la realizzazione delle stelle di siamo ispirati alla "Notte stellata di Van Gogh.

Oggi vi presento una recita messa in scena tanti anni fa' ispirata ad un racconto di Montserrat Del Amo che trovai on line ma di cui adesso trovate anche un libro edito da Piccola Casa Editrice.
Sto parlando di "Traccia di Dio". Eccone la trama tratta dal libro stesso.

"All'inizio di ogni tempo, prima della creazione del mondo, c'erano già gli Angeli, esseri meravigliosi, bellissimi e con le ali, che servivano Dio ciascuno con il proprio talento speciale. Tranne uno, piccolo e maldestro. Era l'ultimo della lista degli Angeli, non sapeva volare ed era senza alcun compito. Si chiamava Traccia di Dio perché riusciva a volare solamente dietro la scia di Dio, dove si sentiva felice e sicuro, come tra le braccia di mamma. Il quarto giorno della creazione del mondo Dio stesso gli mise una stella tra le mani. Ben presto la stella divenne pesante e Traccia di Dio non poté più seguire Dio dappertutto mentre creava il mondo. Si fermò seduto in un angolo del cielo per curare la stella che gli era stata affidata. Era felice di rendersi utile in quel mondo ed aspettava come tutti gli altri angeli il giorno della Grande Promessa: la Nascita del Figlio di Dio. Lui però non poteva darsi da fare nei preparativi come gli altri e rimase per tanto tempo lì, seduto. A molti il suo sembrava un compito inutile, ma il giorno del primo Natale del mondo toccò proprio a Traccia di Dio portare quella stella sulla terra: la Stella Cometa che indicò ai Magi il luogo dove nacque Gesù.
Quello che a tutti sembrava inutile era, invece, un progetto che Dio aveva stabilito da tempo: anche Traccia di Dio aveva il suo talento e il suo compito speciale!"
Molti sono gli spunti di lavoro che offre questo racconto.
Prima di tutto si può realizzare un calendario dell'avvento ispirandosi alla creazione e alla storia della nascita di Gesù: ogni giorno i bambini possono scoprire un elemento creato da Dio, per poi scoprire uno per uno i personaggi del presepe. Insieme a loro potete ricrearli e pian piano costruire il presepio di sezione.

Un altro tema è quello della diversità intesa come una scoperta dei propri talenti e del proprio essere speciali.

Poi il libro presenta vari angeli, ognuno con il suo nome ed il suo compito speciale: San Michele capitano di tutti gli angeli; Gabriele l'angelo annunciatore; Raffaele protettore dei viaggiatori... aprendo così la possibilità di parlare del significato del nome di ogni bambino, del perché i genitori hanno scelto proprio quello...
Ispirandosi ad opere d'arte fatte osservare ai bambini si possono dipingere tanti Angeli. Noi abbiamo scelto di fare quelle di Melozzo da Forlì dopo aver visitato la mostra.


Possiamo poi creare dei semplici regali natalizi da portare a casa:

  • Angioletti  con materiale di recupero che trovi qui
  • Semplici stelle di cartone decorate con pasta e colorate con tempere e brillantini
  • Presepi realizzati con cucchiaini di plastica o con creta o pasta modellabile auto essicante che puoi vedere qui e nelle foto sotto








Potete trovare la recita qui