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mercoledì 30 ottobre 2013

Commemorazione dei defunti: una storia per parlare della morte ai bambini


 Oggi voglio raccontarvi una storia che affronta il tema della morte in un modo comprensibile ai bambini. Non ricordo bene da dove l'abbia letta, e me ne scuso.
"In un grande prato vivevano tanti bruchetti. Erano tutti amici ed insieme lavoravano per procurarsi il cibo, trovare un rifugio per la notte e fare scorte per i tempi più duri. 
Un giorno però uno di loro sembrava stanco, stava fermo in silenzio senza far nulla, poi lo videro dirigersi verso lo stelo di un fiore, arrampicarsi su di esso e sparire. Aspettarono e aspettarono tristemente il suo ritorno, ma il bruco non si fece più vedere. Tutti i bruchetti allora si fecero una promessa: il primo di loro che sarebbe salito sullo stelo di un fiore doveva fare ritorno per raccontare cosa c'era lassù. 
Passarono i giorni ed anche Lino il bruchino sentì il desiderio di arrampicarsi sullo stelo del fiore. Mano mano che saliva si sentiva sempre più strano fino a che si sentì leggero leggero: era diventato una bellissima farfalla!!! 
Iniziò a volare sopra il suo prato e voleva salutare gli amici, ma loro non lo potevano vedere. 
Ricordandosi della promessa provò a ritornare a casa ma i fiori e l'erba fitta fitta gli impedivano di scendere. Fu allora che capì che per rivedere gli amici avrebbe dovuto aspettare che anche loro diventassero farfalle e allora sì, avrebbero capito perché non aveva mantenuto la sua promessa. 
Rincuorato, riprese a volare e a vegliare sul suo prato".

Per raccontare la storia ho utilizzato dei semplici burattini realizzati con del cartoncino sagomato a forma di bruco e farfalla. Come teatro della narrazione ho utilizzato un vaso di crisantemi veri, di vari colori che poi abbiamo potuto osservare da vicino.
Insieme ai bambini abbiamo poi parlato del significato della storia e delle loro esperienze riguardo la morte di persone o animaletti a loro cari...
Di comune accordo abbiamo deciso di realizzare un crisantemo di carta crespa da donare alle nostre "farfalle" o "angeli" che ci guardano dal cielo.

Ecco come abbiamo fatto:
Ogni bambino ha scelto due strisce di carta crespa dei colori che preferiva, una era più alta dell'altra, ed ha iniziato a tagliarla per creare i petali. Come vedete dalla foto sono stati fatti tanti tagli ravvicinati lunghi i due terzi dell'altezza della striscia di carta.



Realizzate le due strisce i bambini le hanno arrotolate intorno ad una cannuccia fissandole con un po' di colla. Prima hanno messo quella più bassa e poi quella più alta.



Li ho aiutati a fermare il tutto con il nastro adesivo trasparente, poi hanno ritagliato le foglie che abbiamo applicato sempre utilizzando lo scotch. Ed ecco pronti i nostri crisantemi!!!


sabato 19 ottobre 2013

Sulle tracce dei dinosauri!!!

Spesso si è alla ricerca di idee per intrattenere e divertire i propri bambini e tenerli così lontani dalla televisione o dai videogiochi. Osservandoli mentre giocano possiamo trovare ispirazione per proporre delle attività accattivanti che li appassionino e li coinvolgano.
L’esperienza che sto per raccontarvi farà felici i bambini appassionati di dinosauri ma non solo!
In che cosa consiste?
Mettete, in un contenitore capiente, dei dinosauri di plastica e qualche sasso nero poi coprite il tutto con della farina di mais cercando di ricreare la forma delle dune del deserto.
Raccontate ai bambini che state per fare un viaggio verso un posto molto molto lontano: il deserto del Gobi e che insieme dovrete esplorarlo perché avete saputo che sotto la sabbia ci sono tante ossa, fossili e uova di dinosauro. Mostrate le fotografie dei ritrovamenti già fatti e che potete facilmente trovare in internet e poi preparate la valigia dell’esploratore.
Noi abbiamo utilizzato la scatola delle colombe di Pasqua, ma va bene qualsiasi altra soluzione. Ho creato l’apertura utilizzando un cutter e poi i bambini hanno decoratola valigia con fotografie tratte da riviste di viaggi.


Dentro la nostra valigia abbiamo messo:
ü      una lente di ingrandimento;
ü      una lente di ingrandimento
ü      un pennello per spostare la sabbia;
ü      dei sacchetti di plastica per raccogliere i reperti trovati;
ü      una macchina fotografica realizzata con materiale di recupero assemblando una scatola di medicinali con un pezzo di rotolo di cartone;
ü      una bussola;
ü      una mappa.
ü      un binocolo realizzato con due tubi di cartone uniti che abbiamo dipinto e unito insieme con colla a caldo;


Una volta che la valigia è pronta possiamo metterci in viaggio ed esplorare il giardino o la classe, o qualsiasi altro luogo dove avete in precedenza nascosto dinosauri e uova finte, conchiglie, rametti, impronte realizzate su creta, sassi, rocce e, se li avete, fossili veri.
I bambini si divertiranno tantissimo ad esplorare e raccogliere reperti!
A questo punto proponiamo ad ognuno di loro di preparare dei fossili con i materiali raccolti.
Diamo ad ogni bambino una tavoletta di legno ed una palla di creta.
Invitiamoli a manipolala, giocarci e divertirsi fino a che ne hanno voglia poi facciamo riformare una palla. 



Nel caso in cui vogliano conservare ciò che hanno realizzato diamo un pezzo di creta nuovo.
Invitiamoli a schiacciarla per ottenere una sfoglia spessa almeno un centimetro.
Sovrapponiamo sopra la sfoglia un cartoncino quadrato o rettangolare e con un coltello di plastica o una spatola facciamo togliere la creta in eccesso.
Invitiamo i bambini a scegliere gli elementi con cui vorranno realizzare i fossili: un dinosauro, una sua zampa, dei rametti, delle conchiglie... e facciamoli appoggiare con forza sulla creta in modo che lascino la loro impronta.



Con dell'altra creta facciamo realizzare un serpentone lungo che poi schiacceranno a mano o utilizzando un mattarello. Con la striscia ottenuta realizziamo i bordi della nostra piastrella di creta.







A questo punto, molto velocemente, bisogna impastare del gesso o della scagliola con un po' di acqua e versare il composto negli stampi che abbiamo realizzato.



Quando il gesso o la scagliola saranno induriti, dopo circa un'ora, rimuoviamo i bordi di creta e dividiamo la mattonella di creta e quella di gesso. E' importante fare il lavoro prima che la creta si secchi!!!
Ed ecco i nostri fossili e le orme di dinosauro.
I bambini hanno voluto lasciarle così, se volete potete colorare la mattonella di gesso con tempera mista a sabbia o farina di mais.





Ed ecco il nostro angolo dedicato all'Asia...




domenica 13 ottobre 2013

"Elmer e l'arcobaleno": attività individuale

Come vi avevo promesso; nel post precedente, ecco l'attività con la spiegazione dettagliata di come realizzare Elmer.

In questa fase vi consiglio di chiamare due bambini alla volta in modo da guidarli con la voce e l'esempio ed osservare le difficoltà riscontrate o le abilità già acquisite da ognuno.

Per prima cosa ho consegnato loro un quadrato di carta invitandoli ad imitarmi e a piegarlo a metà e poi ancora a metà


e poi fare la stessa cosa per il rettangolo ottenuto


Aprendo il foglio i bambini si sono ritrovati una griglia formata da sedici quadrati


La consegna che ho dato loro a questo punto è stata quella di colorarli, stando attenti a non mettere colori uguali vicini. C'è chi ha scelto i pennarelli, chi i colori a matita e chi ha preferito colorare tutto a strisce:



Quando il foglio era tutto colorato ho detto ai bambini come tagliarlo, alcuni hanno avuto bisogno che indicassi con una riga i punti da tagliare, altri ci sono riusciti seguendo soltanto le mie indicazioni. Prendendo come modello la foto sopra spiego anche a voi come fare:
- taglia sulla riga che divide il quadretto rosso e grigio da quello giallo e blu, mi raccomando solo i primi due quadretti
- ora taglia sulla riga fra il quadrato giallo e verde, solo un quadretto
- poi taglia fra il quadretto verde e rosa, solo un quadretto

Il passaggio successivo è quello di piegare, dove avevamo tagliato due quadretti, per creare la proboscide, una parte sarà bianca e andrà colorata o prima o dopo la piegatura



Poi va ripiegato il quadrato della seconda fila per creare le gambe ed anche gli angoli nella parte alta per dare forma al nostro Elmer.



Spero che le fotografie vi possano aiutare a capire meglio il procedimento.
Infine abbiamo messo l'occhio che potete trovare qui: il Gioco Creativo


Poi ogni bambino ha attaccato Elmer sul suo sfondo precedentemente dipinto e lo ha arricchito con particolari a piacimento: le nuvole arcobaleno, i cespugli, il sole...
Per il momento ho solo questa foto, che pasticciona come sono, non ho fotografato tutti i lavori!


venerdì 11 ottobre 2013

"Elmer e l'arcobaleno": attività di gruppo.

Quella che sto per raccontarvi è una attività che ho proposto pochi giorni fa alle mie tartarughe, sezione di bambini di 4 anni, con tre anticipatari.
Devo ammettere che pensavo avrebbero fatto fatica a svolgere il compito che gli avevo assegnato, invece mi hanno stupita e sorpresa!!! Oggi vi racconterò la parte iniziale, il difficile verrà nel prossimo post!


Ma andiamo con ordine e partiamo dalla storia di "Elmer e l'arcobaleno".

Come molti di voi sapranno sono tantissime le avventure che coinvolgono il nostro elefante variopinto, ma questa è speciale, profonda.

In breve:

Elmer e i suoi amici, dopo un temporale, si accorgono che l'arcobaleno ha perso i colori ed è tutto grigio.
Dispiaciuto Elmer decide di regalargli i suoi colori, anche se poi diventerà un elefante grigio come tutti gli altri... così si mette alla ricerca del punto in cui l'arcobaleno tocca terra. Giunto alla fine dell'arcobaleno, una cascata, vi entra dentro e l'arcobaleno torna a colorarsi. e Elmer? Avrà perso i propri colori? No, perché "ci sono certe cose che puoi dare agli altri senza perdere nulla. Cose come l'amore, per esempio, la felicità..."

Dopo la lettura abbiamo discusso ampiamente con i bambini su quali siano le cose che possiamo donare senza perderle: i baci, gli abbracci, la gentilezza, le coccole, le carezze, l'amore, l'amicizia... qualcuno ha detto i suoi giocattoli perché ne ha tanti e poi ci possono sempre giocare insieme!

Prima abbiamo realizzato lo sfondo


Poi abbiamo piegato un foglio per formare sedici quadrati e li abbiamo colorati stando attenti a colorare i quadretti che si toccano di colori diversi


Infine con tanta fantasia e materiale di recupero (carta paglia da cucina, paglia sintetica che si trova nei cesti di Natale, cotone idrofilo bianco e colorato, carta stoffa ...) abbiamo decorato il nostro cartellone


L'occhio l'abbiamo realizzato con una vaschetta tonda di stagnola che conteneva frutta frullata, l'abbiamo schiacciata e vi abbiamo inserito al centro un tappo di plastica del latte.


Che ve ne pare?
Nel prossimo post vi metterò tutte le spiegazioni dettagliate per realizzare Elmer, seguitemi!!!





martedì 1 ottobre 2013

Cartellone compleanni versione da appendere.

Ecco come abbiamo realizzato il cartellone dei compleanni da appendere in sezione, ad altezza bambino.
Ogni dolcetto è un mese, e su di ognuno di esso abbiamo messo le fotografie dei festeggiati.
L'idea iniziale era quella di appendere i vari dolcetti ad un filo con delle mollettine in modo che i bambini avessero chiaro lo scorrere del tempo...
Purtroppo non avevo una parete abbastanza lunga da destinare per l'intero anno scolastico a questa funzione.


La base dei dolcetti è stata realizzata con carta paglia che potete acquistare qui

Abbiamo decorato poi con perline e formine di gomma crepla.


Questo cartellone, appeso vicino ai nostri dolcetti realizzati precedentemente, rende la sezione più accogliente. E che bellezza attendere il proprio compleanno per poter poter portare a casa un cupcake!