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lunedì 1 ottobre 2018

FOGLIE PAZZERELLE D'AUTUNNO

La stagione autunnale offre infiniti spunti per tante attività divertenti e stimolanti e così una semplice filastrocca può diventare molto di più!

LE FOGLIE MATTE

Le foglie matte si lasciano andare
dal soffio del vento si fan trasportare.
C’è quella gialla che gioca a palla,
c’è quella marrone che fan un bel ruzzolone,
c’è quella rossa che fa una gran corsa.
La foglia arancione vola come un aquilone.
Solo la verde si tiene ben stretta
perché di cadere non ha proprio fretta.

In palestra ci si può divertire a muoversi come foglie mosse dal vento e provare le varie andature descritte dalla poesia. 

In cortile possiamo divertirci ad osservare gli alberi e fotografare o filmare le foglie che cadono per poi provare a disegnare le loro traiettorie, ottimo esercizio di pregrafismo.

La poesia può anche prestarsi per far svolgere ai bambini un dettato visivo: l'insegnante legge a pezzi la filastrocca ed i bambini provano a disegnare gli elementi descritti rispettando colori e posizioni: la foglia gialla vicino ad una palla, quella marrone a terra, quella rossa sospinta dal vento...

Infine potreste far costruire ai bambini una sorta di diorama con cui continuare a giocare con la stagione ed il vento autunnali, proprio come ha fatto la mia collega Sara. 

Per realizzarlo bastano pochi materiali: 
una cannuccia; 
un sacchetto di plastica (meglio se a chiusura ermetica); 
cartoncino bristol bianco;
carta velina o crespa color giallo, arancio, rosso e marrone;
colori




La realizzazione è molto facile:
- Per prima cosa basterà tagliare il cartoncino bianco della stessa misura del sacchetto od anche inferiore ad esso ed invitare i bambini a decorarlo disegnando uno o più alberi spogli.
- inseriamo poi il disegno dentro al sacchetto insieme a pezzetti di carta velina e sigilliamo.
- pratichiamo su di un lato del sacchetto un piccolo foro per inserire una cannuccia in modo che i bambini possano, soffiandovi all'interno, creare un bel venticello che farà danzare le foglie!





Un modo divertente per insegnare ai bambini che l'autunno è la stagione in cui cadono le foglie!

Ringrazio la mia ex collega Sara per questa idea divertente!

lunedì 24 settembre 2018

FOGLIE D'AUTUNNO COME FARFALLE

Oggi voglio mostrarvi come la mia collega Elisa ha illustrato una poesia autunnale insieme ai suoi bimbi della sezione primavera a conclusione di un percorso di scoperta di questa bellissima stagione e dei suoi colori e profumi.


AUTUNNO

Foglie rosse, foglie gialle,
volan via come farfalle:
resta nudo l’alberello,
nudo, spoglio e poverello.
– Ma verrà la primavera! –
lo conforta l’uccellino
che venuto gli è vicino.
– Fiori e nidi tu riavrai,
e in letizia canterai. 

G. Gasparini


Per prima cosa i bimbi hanno realizzato lo sfondo stendendo la tempera azzurra con rulli e spugne. 
Poi hanno stampato l'impronta della loro mano e dell'avambraccio con tempera marrone.
A parte hanno colorato della pastina a forma di farfalline nei toni autunnali e le hanno poi incollate sui rami ed ai piedi dell'albero creato in precedenza.


venerdì 14 settembre 2018

CARTELLONE DEI COMPLEANNI STAGIONALE ISPIRATO ALLE "OPEN WINDOWS" DI MATISSE

Chi mi segue sa che per me è un periodo particolarmente intenso e ricco di novità dal punto di vista lavorativo: finalmente il ruolo!
O meglio l'anno di prova in un ordine scolastico diverso da quello in cui ho sempre lavorato.
E così la Dada Pasticciona inizia la primaria!
Ma non vi abbandono, aprirò questo spazio anche alle cose che farò con i più grandi e continuerò a pubblicare attività svolte, nella mia vecchia scuolina, da me o dalle  mie ex colleghe. Questo sarà il mio modo per distaccarmi lentamente da un mondo che amo e a cui ho dedicato tanto tempo e risorse e spero che fra qualche anno potrò usare le stesse parole, lo stesso entusiasmo nel parlarvi della scuola primaria.
Non è stato facile cambiare, rinnovarmi, uscire dalla comfort zone e buttarmi in questa nuova avventura, l'ho fatto e per il momento posso dire di essere molto confusa, tante cose nuove da imparare, tanti volti nuovi, nuove colleghe, nuove modalità di lavoro, tanta burocrazia... ma so che non sono e non sarò sola. Ho avuto la fortuna di incontrare nuove colleghe molto disponibili; di riallacciare rapporti con ex compagne di scuola, maestre come me alla primaria e riavvicinarmi a vecchie colleghe che hanno già superato l'anno di prova.
Ci sono poi quelle che fino a un mese fa erano le mie colleghe, che stimo molto per la loro professionalità, fantasia, creatività: eravamo un bel team di pasticcione!
E così oggi voglio mostrarvi proprio un lavoro ideato dalla vulcanica Sara insieme ai suoi pesciolini. Ecco a voi l'originale cartellone dei compleanni che mi ha subito ricordato le "Open Windows" di Matisse, cioè una veduta paesaggistica dipinta fingendo di guardarla attraverso una finestra. E questo è lo spunto da cui potreste partire per realizzarlo insieme ai vostri bambini. 


Dopo l'osservazione di alcuni quadri dell'artista possiamo chiedere ai bambini cosa vorrebbero vedere fuori dalla finestra, quale paesaggio e in quale stagione immaginano di essere... si potrebbe anche realizzare una finta finestra di cartone da trasportare e giocare poi a disegnare la parte inquadrata dalla struttura. 
Dopo aver giocato in questo modo possiamo proporre la realizzazione del cartellone dei compleanni. Ecco come lo ha realizzato la mia collega Sara insieme ai suoi Pesciolini.


Ha realizzato dodici finestre, una per ogni mese, che ha fatto colorare di varie tinte utilizzando gli acquerelli. (Se volete rendere ancora più evidente la differenza e lo scorrere delle varie stagioni si potrebbe pensare di colorarle solo di quattro colori.) 
Ha fissato le ante ad un cartoncino e le ha forate per poterle legare con un nastro e tenerle chiuse.
All'interno di ogni finestra ha fatto dipingere un albero decorato in base alla stagione ed incollato le fotografie dei festeggiati scrivendo il giorno di nascita vicino ad ogni foto.

Per alcuni mesi le stagioni da rappresentare sono due ed ecco ad esempio
settembre con il passaggio dall'estate all'autunno

o dicembre con il passaggio dall'autunno all'inverno



Bellissimo vero? Un modo originale e divertente per scoprire lo scorrere delle stagioni e le peculiarità di ciascuna di esse.

mercoledì 15 agosto 2018

UN LIBRO AD ARTE. ATTIVITA' ISPIRATE DAI LIBRI DI HERVE' TULLET

Oggi voglio lasciare lo spazio di questo post a Stefania Iacopucci, insegnante presso l'Istituto Comprensivo "F.Lippi" Scuola dell'infanzia " Chiesanuova" Sezione C.


Abbiamo letto il libro di Herve Tulle' "Un gioco" seduti in circle-time e, per due mattine consecutive, abbiamo provato a fare le nostre linee rette, curve ,ondulate ed a montagna come hanno detto i bambini . Con il corpo abbiamo rifatto le linee allungandoci e congiungendosi con altri bambini , arrotolandoci come l'onda...


Il terzo giorno abbiamo provato, sempre in cerchio, le posizioni dei nostri pallini: se voglio farlo stare dentro la linea come devo metterlo .......e fuori .....e sopra e intanto il nostro gioco prendeva forma...

Con i cerchi che le insegnanti hanno ritagliato ci siamo seduti ai tavoli ed abbiamo iniziato con il tracciare le linee, prima a matita e poi con tempera nera e pennelli.



Messi ad asciugare i cerchi li abbiamo ripresi il giorno dopo ed abbiamo affrontato l'argomento concetti topologici dentro/fuori, sopra/sotto... sulle varie linee disegnate incollando tanti pallini colorati...


Abbiamo assemblato in un libretto tutte le pagine realizzate aiutandoci con un anello di ferro ed ecco il risultato.


Abbiamo continuato l'attività con un lavoro di gruppo procedendo al contrario rispetto al lavoro precedente.
Abbiamo preso un foglio di carta da pacchi e distribuito su di esso tanti tappi colorati, infine ci siamo divertiti a creare tante linee intorno ad essi.


Abbiamo poi costruito una palla tridimensionale formata da tante strisce di cartone su cui abbiamo disegnato, con lana grossa, vari tipi di linea. Questa palla la utilizziamo per giocare con il nostro corpo: si sceglie una linea e la si prova a riprodurre camminando ma la si può anche utilizzare per invitare i bambini a disegnare varie linee.


Visto l'interesse dei bambini abbiamo continuato a giocare con le linee e i puntini realizzando un piccolo libretto dove ogni puntino è un componente della famiglia che si muove sulle linee dando vita a tante storie inventate dai bambini.




sabato 7 aprile 2018

PRIMAVERA, TEMPO DI SEMINA: RITRATTI IN VASO

Oggi il blog ospita l'esperienza di semina dell'insegnante Catia Tartaglione, ma lasciamo la parola a lei:

Facce da semi

È sempre bello far sperimentare ai bambini direttamente la magia del ciclo della vita naturale. L'arrivo della primavera è stata l'occasione per realizzare questi simpatici ritratti in vaso che i bambini hanno chiamato  "facce da semi" e far osservare agli alunni tutto il ciclo di vita di una piantina.
Il 21 marzo abbiamo seminato, in vasi ricavati dal fondo di una bottiglia di plastica, semini di prezzemolo, basilico ed erba gatta. I bambini hanno riempito di terriccio i tre vasi, hanno toccato, osservato, confrontato e seminato le tre tipologie di semi.


Ogni giorno, a turno, si sono occupati di "nutrire" i semini con gocce d'acqua. Il motto è stato "il sole riscalda, l'acqua nutre e la terra protegge".
Dopo pochi giorni… Sono arrivati i primi germogli accolti dagli alunni con tanta meraviglia e gioia.
Diversi gli spunti didattici di questa attività fatta di osservazione, percezione, comparazione, azione e tanto tanto divertimento.




A completamento dell'attività ho mostrato agli alunni con il tablet la filastrocca di "Chiccolino", la storia di un piccolo semino di grano, che hanno memorizzato in un battibaleno.

CHICCOLINO di Giordano Cristiana
Chiccolino dove stai?
Sotto terra, non lo sai?
E la sotto non fai nulla?
Dormo dentro la mia culla.
E se tanto crescerai,
chiccolino che farai?
Una spiga metterò
tanti chicchi ti darò
fresco pane diverrò
Da "Il grande libro delle filastrocche" - Piemme 

giovedì 22 marzo 2018

GALLINE E PULCINI PASQUALI

Eccomi qua per mostrarvi alcuni lavori che l'insegnante Sonia Frezza ha voluto condividere sul mio gruppo e che mi sono piaciuti molto per la loro originalità e semplicità.

Ma lasciamo la parola a Sonia che ci illustrerà come li ha realizzati:

Per realizzare le galline abbiamo iniziato ritagliando un ovale da un foglio di carta da pacchi.
La maestra ha disegnato varie figure e linee che i bambini hanno poi ripassato e colorato utilizzando i pennarelli, questo perché volevamo allenare la motricità fine e la precisione del gesto grafico.
In alternativa possono essere i bambini stessi a decorare liberamente l'ovale, ripassando le forme geometriche dei blocchi logici; disegnando forme a mano libera o all'interno di corsie disegnate dall'adulto oppure lasciandoli liberi di dipingere con le tempere ciò che desiderano.
Una volta decorato, facciamo piegare a metà l'ovale, incollando i bordi. Facciamo lasciare una piccola apertura per imbottire il corpo della gallina con con fogli di carta appallottolata e chiudiamo bene con una spillatrice. Ora non resterà che attaccare delle gambe realizzate con rafia o spago; le zampe, le ali, la cresta ed il becco realizzati con carta da pacco decorata dai bambini.
Ecco Pronta la nostra simpatica gallinella!

I bambini decorano l'ovale...

poi lo chiudono incollandolo lungo tutto il suo perimetro

Si realizzano poi le ali, il becco e le zampe


Ed ecco pronta la gallinella!

Basterà applicare un filo per poterla appendere!
Per realizzare il pulcino abbiamo rotto la calotta superiore delle uova e le abbiamo svuotate con pazienza . Una volta lavate i bambini le hanno riempite,usando un cucchiaino, con terra e semi di erba gatta, poi attaccato il becco; gli occhietti; delle piume per realizzare le ali ed un tappo di plastica arancione (di quelli delle bottiglie del latte) per realizzare le zampette.



domenica 18 marzo 2018

RITRATTI BIDIMENSIONALI PER IL PAPA'

Oggi voglio mostrarvi questi bellissimi quadretti realizzati dai bambini delle insegnanti Joanne Morelli e Michela Fabbri come dono per il loro papà in occasione della festa di San Giuseppe ma che, rielaborandoli, si possono prestare anche per la festa della mamma. Ma lasciamo la parola a loro:



Materiale: 
-cartoncino rosa
-cerchietti di cartoncino
-carta crespa di vari colori
- lana di vari colori
- strisce di legno compensato colorate con tempere e poi tagliate a quadretti irregolari di circa 2 cm
- cartoncino quadrato
- appendi quadri
-colla vinilica

Realizzazione:
I bambini hanno scelto il colore dei quadretti di legno che avevo precedentemente tagliato e li hanno incollati intorno al bordo del cartoncino bianco quadrato. Hanno poi incollato sul retro , al centro, l'appendi quadro.


Il giorno seguente hanno piegato ai lati un rettangolo di cartoncino rosa nei punti in cui era tracciata una linea con la matita.
Con una striscia sottile di cartoncino hanno fatto il naso.
Hanno poi incollato i cerchietti completi di pupilla, il naso e la bocca. Una volta incollati tutti questi elementi hanno aggiunto a loro piacimento i particolari mancanti con la lana (capelli, sopracciglia, ciglia, barba , ecc.).
Hanno disegnato e ritagliato orecchie e collo e le hanno incollate sulla base del cartoncino quadrato ed infine hanno aggiunto e incollato nelle piegature il resto del viso. ( In questa fase li abbiamo aiutati a tenere ferme le piegature per facilitare il fissaggio).





Successivamente hanno preparato la carta regalo per il babbo con gli acquerelli
e hanno incartato il regalo.



Abbiamo infine inventato per l'occasione una poesia a cui i bambini hanno dato un titolo: "Ritratto del babbo".

CARO BABBO PER LA TUA FESTA
HO RIFATTO LA TUA TESTA,
HO PIEGATO UN CARTONCINO 
PER FARTI ANCORA PIU' CARINO.
CON CARTA CRESPA E DUE CERCHIETTI 
ECCO PRONTI I TUOI OCCHIETTI,
POI ORECCHIE, NASO E BOCCA
GUAI A CHI IL MIO BABBO TOCCA.
BABBO MIO SEI DAVVERO SPECIALE
ANCHE SE A TANTI PUOI SEMBRARE NORMALE.
TANTI AUGURI!!!

sabato 17 marzo 2018

DONI PASQUALI SPECIALI: UOVA PER TUTTI I GUSTI!

Oggi voglio mostrarvi alcuni lavori condivisi dall'insegnante Francesca Saladino nel mio gruppo che mi hanno colpito soprattutto perché è molto presente la mano e la creatività dei bambini.
Ma lasciamo la parola a Francesca:

Per realizzare il biglietto i bambini hanno preso un foglio rettangolare bianco l'hanno piegato a metà e ci hanno disegnato metà uovo che poi hanno ritagliato.  La forma ovale ottenuta è stata poi divisa orizzontalmente lungo una linea a zig zag. I bambini hanno quindi decorato con segni grafici le due parti dell'uovo che poi hanno incollato su un cartoncino colorato dove avevano già posizionato un pulcino e qualche piuma.


La parte restante del cartoncino bianco che era stato piegato a metà e da cui era stato ricavato l'uovo è stata decorata con stelle filanti, strisce di carta colorata  e stampando con tempera diluita forme di vario tipo.




Per realizzare questo quadretto pasquale invece i bambini si sono divertiti ad attaccare, su di una forma ovale, tanti bottoni colorati, tenendoli ben distanti fra loro in modo da poterli racchiudere dentro cerchietti disegnati con i pennarelli sottili: ottimo esercizio di manualità fine. L'uovo così decorato è stato incollato su di un cartoncino colorato e decorato con puntini di colla glitterata e di tempere colorate. A completare un bel fiocchetto!


Ed infine ecco un centrotavola realizzato con vasetti di vetro decorati e riempiti di sabbia su cui sono state fissate uova di cartoncino decorate con forme geometriche incollate su fili e molle di ferro rivestiti con fettucce colorate e a fantasia.


Grazie di cuore a Francesca per questi meravigliosi suggerimenti!

domenica 4 febbraio 2018

LABORATORIO DI CUCINA A TUTTA VITAMINA!!! Dalla spremuta ai biscotti.

Lavorare insieme agli amici delle altre sezioni è molto bello e divertente e ci aiuta ad imparare a collaborare e condividere. Questa mattina ci siamo ritrovati tutti insieme per vivere un'esperienza di cucina, ma prima dobbiamo preparare i cappellini da cuoco!


Abbiamo preso un sacchetto di carta bianco e ripiegato il bordo inferiore per ben due volte creando una striscia alta circa 5-6 cm su cui abbiamo stampato arance, mandarini e limoni tagliati a metà ed imbevuti nella tempera di diverse sfumature giallo-arancio.

L'inverno è una stagione che ci dona tanti frutti molto buoni: gli agrumi! Attraverso la canzoncina dell'arancia fortunata (che trovate cliccando QUI) e una breve storia, raccontata da Fortunata stessa, impariamo a conoscere meglio questa frutta.


Io sono un'arancia e ho la buccia di colore arancione. Sono fatta a spicchi. Con il mio succo si possono fare le spremute. Nella mia famiglia ci sono anche i mandarini, i limoni e i pompelmi. Il mio albero ha le foglie tutto l'anno. Il mio fiore si chiama zagara. Per maturare ho bisogno di tanto sole. 

Ed ora al lavoro, prepariamoci una merenda squisita sbucciando i mandarini e facendo una spremuta! E quando facciamo da soli poi abbiamo voglia di assaggiare il risultato del nostro lavoro, facendo un pieno di vitamine!

Mentre alcuni spremono le arance  altri sbucciano i mandarini da gustare poi tutti insieme mentre cuociono i biscotti

Prima tagliamo tutte le arance, facendo attenzione alle dita...


 Poi le spremiamo sperimentando sia lo spremiagrumi tradizionale...


 ...che quello classico!

Versiamo una parte del succo dentro a dei bicchierini di plastica per il caffè e mettiamoli in freezer per mezzora circa, conserviamo la restante parte per impastare i biscotti.


Quando la spremuta sarà leggermente ghiacciata inseriamo le palette di plastica per caffè e rimettiamo in congelatore. Otterremo dei dolcissimi ghiaccioli da gustare in compagnia!
 

Ora siamo pronti per preparare i biscotti, ecco la ricetta:

- Farina 280 g
- Fecola di patate 20 g
- Zucchero 120 g
- Burro 100 g
- Succo di arancia 40 ml
- Mezza bustina di lievito per dolci
- Scorza grattugiata di un'arancia (facoltativa e solo se sono non trattate e biologiche)

Abbiamo unito in una ciotola tutte le polveri (farina, fecola, zucchero e lievito) e mescolato tutto per miscelarle bene insieme...


Abbiamo tagliato a pezzetti il burro, tenendolo a temperatura ambiente per renderlo morbido...


Una volta che il burro era morbido l'abbiamo unito nella ciotola insieme al succo di arancia ed abbiamo impastato ottenendo un composto morbido e malleabile. 
Abbiamo creato un serpentone, lo abbiamo tagliato a tocchetti e creato tante palline...



...che abbiamo poi fatto rotolare in una ciotola contenente zucchero a velo.



Abbiamo cotto in forno a 170 gradi per circa 10 minuti. Attenzione, i biscotti devono essere di un colore chiaro ed apparentemente possono sembrare crudi, ma non preoccupatevi... lasciateli raffreddare sulla teglia e spostateli solo una volta raffreddati: sono molto friabili e delicati!
Ed eccoci pronti per la nostra merenda!!!


Mi raccomando, conservate le bucce di arancia, tagliatele a pezzetti e fatele seccare mettendole in forno a 100 gradi circa o sul termosifone, saranno un ottimo materiale profumato per decorare i disegni dei bambini!!!

Disegno dell'esperienza di cucina vissuta insieme agli amici


Ecco una cornice profumata che ci aiuterà a rievocare l'esperienza!!!