Cerca in Dada Pasticciona

lunedì 11 novembre 2013

Il primo arcobaleno

L'arcobaleno simbolo di pace e di amicizia ci ha accompagnati in questi primi mesi di scuola.
Con Elmer abbiamo imparato che donarsi agli altri non significa perdere una parte di sé, anzi ci sono cose che possiamo dare e vederle crescere, moltiplicarsi sempre di più: l'amore, l'amicizia, l'affetto, il rispetto.
Con la storia dell'Arcobalena abbiamo imparato che ogni incontro lungo il nostro cammino ci cambia, ci fa crescere e ci migliora.
Con il Pesciolino Neve abbiamo imparato che la paura e la tristezza si sciolgono subito nell'abbraccio di chi ci vuole bene, e il mondo ci sembra più colorato.

Ma quando è apparso il primo arcobaleno? Perché è simbolo di pace e amicizia?

Ho deciso di raccontare la storia di Noè e dell'arca per rispondere a queste curiosità.
Così ho preso i libri sull'argomento che avevo negli scaffali della libreria, bellissimi, con illustrazioni simili a quadri, e mi sono messa a rileggerli per vedere quale volevo utilizzare per affrontare l'argomento. 

MA

Un grosso ma che mi ha fatto riflettere a lungo: Dio veniva presentato come il Padre cattivo che punisce in modo esemplare le sue creature.
Volevo questo?
Volevo che i bambini si accostassero alla figura di Dio associandolo con  sentimenti di paura e timore?
Così ho rielaborato il racconto tralasciando la "punizione divina".
Ecco come l'ho raccontata:

Dio creò il mondo: il cielo, la terra, le piante e gli animali ed infine l'uomo e la donna a cui affidò la cura di tutto ciò che aveva creato. 
All'inizio tutto andava bene, ma dopo qualche tempo gli uomini lasciarono entrare nei loro cuori la cattiveria e l'egoismo ed iniziarono a litigare, farsi guerra e dimenticarsi del loro compito. 
Noè però no, lui amava la natura e la rispettava, era un grande amico di Dio. 
Dio un giorno gli parlò e gli disse che doveva costruire un'arca, una grande nave dentro cui far salire almeno una coppia di ogni animale, cibo e lui con la sua famiglia perchè sarebbe arrivata presto tanta acqua.
Ed ecco, quando Noè ebbe tutto pronto, cominciò a piovere così tanto che le acque coprirono il mondo. Ma Dio ebbe cura di Noè e della sua famiglia e loro con gli animali dell'arca si salvarono.
Dio promise che non avrebbe mai più mandato così tanta pioggia. 
Pose un arcobaleno nel cielo perché tutti si ricordassero della sua promessa. 
Il mondo pian piano è tornato ad essere abitato da animali, piante e tante persone... ed ora anche noi dobbiamo prendercene cura. 
Ogni volta che appare in cielo l'arcobaleno è per ricordarci della nostra alleanza con Dio, del compito che Lui ci ha dato e della promessa che ci ha fatto.


Dopo la narrazione della storia abbiamo parlato insieme e poi abbiamo iniziato una serie di attività ad essa collegata. (Nei prossimi giorni ve ne parlerò).
Oggi voglio presentarvi questa nata dalla proposta di un bambino: Giorgio.

"Dada perché non facciamo il salebaleno?"
"Ma cosa serve, spiegami?"
"Ci vuole il sale e i gessetti per colorarlo"
"Lo insegneresti ai tuoi amici?"
Detto fatto. 

Ed ecco Giorgio seduto a capotavola che spiega ai compagni di mettere un po' di sale in un piatto di plastica.





Poi fa scegliere un gessetto del colore che preferiscono e li invita a strisciarlo sul piatto tenendolo steso su di esso. Dopo un po' li invita a mescolare il sale con la polvere di gesso che si è creata e come per magia ecco il sale colorato!


Ora non resta che condividere i colori creati!
Ogni bambino ha preso un vasetto di vetro degli omogeneizzati e con l'aiuto di un imbuto ha versato il sale alternando i vari colori.


E si è formato un bellissimo arcobaleno!!!


Nei giorni seguenti abbiamo deciso di decorare il tappo incollando dei piccoli pezzetti di carta velina per riprodurre il mare e su di essa abbiamo incollato l'arca, creata con la tecnica degli origami.


Un bel fiocco e qualche conchiglia ed ecco il nostro "saleARCAbaleno" (così l'abbiamo ribattezzato) pronto da portare a casa!!!


... e con esso il ricordo di tante attività di cui vi parlerò presto!
Se ti interessa l'argomento continua qui!

2 commenti: