"Mi è sempre sembrato e mi sembra tuttora che la Bibbia sia la principale fonte di poesia di tutti i tempi. Da allora, ho sempre cercato questo riflesso nella vita e nell'arte. Per me, come per tutti i pittori dell'Occidente, essa è stata l'alfabeto colorato in cui ho intinto i miei pennelli". Marc ChagallIl percorso che sto per raccontarvi è stato ideato dal professor Franco Bolondi, una persona poliedrica che ho avuto la fortuna di incontrare al mio primo corso di aggiornamento come insegnante di scuola dell'Infanzia e che ho continuato a seguire negli anni leggendo i suoi articoli e seguendo le sue conferenze.
Il suo entusiasmo contagioso, il suo approccio curioso al mondo dell'arte, la sua competenza ma anche la semplicità di esposizione, la sua sensibilità, l'amore con cui raccontava le esperienze vissute a scuola con i suoi bimbi, la fattibilità dei percorsi esposti mi hanno contagiata e se sono arrivata a questo blog, è anche un po' merito suo. Diciamo che è stato un incontro che mi ha cambiata, ispirata e motivata.
Ma torniamo al tema della Creazione e all'articolo del professor Franco Bolondi: qui ve lo ripropongo raccontandovi come lo ho realizzato a scuola con i miei bimbi. E' un percorso molto stimolante che coinvolge arte, musica, sensi, movimento…
La Creazione è stata vissuta e ri-creata con tutti i sensi, questo perché è importante dare un sapere unitario ai bambini che faccia comprendere loro che ogni elemento è correlato all’altro così come nel mondo ogni cosa è interconnessa ad un’altra…
La lettura dei brani della Genesi è stata centellinata in sette giorni, appunto, per creare il senso della quantità di tempo che ci è voluto per creare ed anche per lasciare un po’ di suspence per i giorni successivi…
PRIMO GIORNO: “E luce fu”
Siamo entrati nella nostra classe, la stanza era buia…”L’origine nascosta” di Ludovico Einaudi ci accoglie mentre procediamo silenziosi e incuriositi, poi improvvisamente appare la luce…
L’insegnante fa notare che in un angolo c’è un libro speciale, con le lettere d’oro, è il libro di Dio… leggiamo la parte della Genesi in cui si parla della creazione della luce… drammatizziamola attraverso l’utilizzo di teli neri e torce…
Sono stati proposti giochi di luce-buio-ombre utilizzando come pretesto esperienze di artisti contemporanei che amano la luce come mezzo espressivo.
I bambini hanno così imparato che con la luce si può giocare, abbiamo proiettato le nostre ombre su di un telo cercando di creare “dei dipinti di luce”, le nostre maglie sono diventate le tele su cui proiettare le immagini delle installazioni luminose di Dan Flavin.
Il disegno dell'esperienza |
Vi siete divertiti?SECONDO GIORNO: "Il cielo, la terra, le acque"
Sìììììì
Bambini, secondo voi si può vivere senza luce?
No, perché dopo poi non vedi niente e puoi andare a sbattere.
No, la luce serve per cucinare all'aperto, andare al mare e per fare degli altri disegni.
La luce fa diventare il buio di luce.
No, perché si doveva andare al mare.
No, sennò non vedi niente.
No, perché si muore.
Ma, secondo voi, a che cosa serve la luce?
Per guardare; per riscaldare; per accenderla; per giocare e guardare le cose lontane con il binocolo; per restare bene; per vedere; per camminare, per guardare e per giocare, per guardare dove ci sono le strade lontane, per vedere gli animali; per fare una storia; per vedere i giochi; per fare i disegni; per vedere i leoni; per togliere il buio; per respirare.
Di che cosa è fatta la luce?
Di latte; di fuoco; con le lampadine e il fuoco; è fatta di fuoco e di luce.
Questa mattina in aula i bambini hanno trovato tre sacchi neri contenenti terriccio; acqua, sabbia e conchiglie; aria chiusa in un palloncino. Racconto loro che i sacchi contengono tre ricchi tesori utili per la vita…
Senza mostrare il contenuto dei tre sacchi chiedo loro di inserire la mano e di cercare di capire cosa ciascun sacco contenga. Dopo aver raccolto le ipotesi, abbiamo verificato cosa contenessero realmente. Abbiamo conversato su dove possiamo trovare queste cose. Alla fine riusciamo a prendere consapevolezza che le troviamo in natura, usciamo quindi in giardino per la raccolta di questi materiali. Esperienze grafiche e materiche con aria, acqua e terra ci aiutano a capire meglio le proprietà di questi elementi. I quadri di pittori olandesi del '600 ci fanno osservare la meraviglie del cielo, del mare e dei paesaggi naturali creati da Dio.
DICONO I BAMBINI:Secondo voi cosa è un tesoro? E' qualcosa di nascosto; è una cosa da trovare e da aprire; ci sono le pietre ; è una cosa molto preziosa.Cosa c'è dentro il primo sacco? Un palloncino. E dentro al palloncino? C'è l'aria.A cosa serve l'aria? Per respirare;ti fa venire il raffreddore;per fare venire il freddo e la neve per giocare; per stare bene e per respirare…Cosa c'è dentro il secondo sacco? La sabbia; no, la terra; un sasso, è duro; ma è morbida; no, la terra è secca e liscia; per me è umida. Adesso che abbiamo visto cosa c'è, secondo voi a cosa servono queste cose? Per fare crescere le piante e i fiori; la terra è un tesoro di legno; per tenere su la casa; per fare un castello; per scavare…Cosa c'è dentro il terzo sacco? C'è l'acqua per fare il bagno, per giocare; per nuotare; per respirare, no non si respira, muori; per bere; per i pesciolini…Dove troviamo tutte queste cose con cui abbiamo giocato?L'aria è nel cielo, la terra è nell'orto, sotto l'erba, sotto l'albero; l'acqua è nel fosso, nel mare, nella piscina, nel fiume…Allora bambini secondo voi queste cose sono davvero dei tesori preziosi?Sì perché con la terra cammino; gli alberi stanno in piedi; crescono i fiori; l'acqua la bevo e anche le piante; senza aria mi strozzo…
TERZO GIORNO: "La terra produsse germogli, erbe da seme, alberi e frutti"
Per osservare la varietà di piante e fiori che Dio ha creato organizziamo un uscita nel cortile dietro la scuola e divertiamoci a raccogliere gli elementi naturali che ci piacciono di più; lo stesso compito viene dato anche a casa durante il fine settimana.
I materiali raccolti vengono poi esaminati attraverso tutti i sensi…
Per capire quanto è bella e allo stesso tempo perfetta la natura che Dio ci ha donato abbiamo provato a ricostruire la struttura di un albero, gli intrecci dei rami e le radici, abbiamo cercando di capirne le funzioni.
Con la frutta e la verdura raccolte abbiamo provato a stampare un paesaggio .
Con i semi e le bacche raccolte o portate dai bambini ci siamo divertiti a giocare, manipolarli, denominarne le caratteristiche, realizzare dei semplici "giardini in miniatura" con terra e semi.
Dopo l'osservazione attraverso i cinque sensi abbiamo cercato di dividerli in base a criteri precedentemente definiti e molte sono state le domande emerse nel rendersi conto che alcuni semi avevano la possibilità di essere inseriti in più gruppi.
Un gioco che ha coinvolto molto i bambini è stato quello del "travaso" dei semi da un piatto ad un contenitore diviso in tante piccole parti attraverso l'utilizzo di cucchiaini e pinzette, questo ha permesso di misurare le proprie abilità ed allenare la motricità fine, la coordinazione, la concentrazione e la pazienza.
L'interesse dimostrato dai bambini nella manipolazione di diversi tipi di semi è stato tale da non poter essere trascurato ma è stato anzi lo stimolo per avvicinarli alla scienza o meglio allo "spirito scientifico" inteso come capacità di porsi problemi, di dare risposte a domande chiaramente formulate e di saper imparare dagli errori commessi. Trovate l'esperienza qui.
QUARTO GIORNO: "Dio fece il sole, la luna e le stelle."
Questa mattina ci siamo seduti in cerchio e ci siamo coperti con un lenzuolo bianco, era buio, la musica di Lodovico Einaudi in sottofondo e all'improvviso tante stelline di luce sono comparse su di noi… poi è arrivata la luna ed alla fine il sole. Ci siamo divertiti a nasconderci sotto il cielo stellato!
Poi al computer abbiamo visto due quadri di Van Gogh: "Notte stellata" e "Notte stellata sul Rodano", abbiamo così osservato che le stelle sono tonde…
…con una magia il nostro dito è diventato un pennello e abbiamo provato anche noi a dipingere un quadro di stelle… ci siamo proprio divertiti.
Disegno ispirato dai quadri di Van Gogh |
Per un approccio giocoso alla scoperta di ciò che Dio ha creato in questo giorno abbiamo fatto tutti i canti, i bans, i giochi che conoscevamo sugli animali, poi abbiamo osservato dei quadri di Rousseau, Klee e Mirò e, ispirati da questi, abbiamo provato a inventare e creare un animale tutto nuovo.
“Ho disegnato un pesce che non esisteva, l’ho creato io”
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Abbiamo rappresentato la creazione dell'uomo tramite il gioco delle scatoline chiuse da cui escono tanti bambini creati da Dio, maschi e femmine.
I bambini hanno giocato con il proprio corpo, riscoprendo la funzione e la bellezza di ogni sua parte donataci da Dio.
La perfezione del nostro corpo era stata anche elogiata da Leonardo che l'ha voluta rappresentare attraverso "L'uomo vitruviano"
Proviamo a ri-rappresentare il disegno di Leonardo con il nostro corpo. L'esperienza corporea aiuta molto il bambino ad interiorizzare le cose che vive, il contatto con l'altro, il collaborare per portare a conclusione un compito lo aiutano ad uscire dalla propria individualità, a considerare punti di vista diversi dal proprio, a motivare ed argomentare le proprie ragioni, ad esprimere le proprie emozioni.
Come Dio proviamo anche noi a plasmare la terra per creare un bambino…
Tutto il percorso sulla creazione è stato documentato anche attraverso dei cartelloni realizzati in gruppo.
Li troverete qui
Salve, complimenti per il sito!
RispondiEliminaPotrebbe indicarmi l'articolo di Franco Bolondi a cui fa riferimento il lavoro che ha fatto coi bambini? Si trova in internet? Grazie!