Cerca in Dada Pasticciona

lunedì 10 novembre 2014

UNA STORIA PER INCONTRARE LA MUSICA E LE EMOZIONI: "Geraldina topo-musica" di Leo Lionni

"La musica è una legge morale;
essa dà un'anima all'universo, 
le ali al pensiero, 
uno slancio all'immaginazione, 
un fascino alla tristezza, 
un impulso alla gaiezza
e la vita a tutte le cose".
(Platone)

Il percorso di cui vi parlerò oggi è stato realizzato anni fa nella nostra scuola ed è piaciuto tantissimo ai bambini. Vi riporto le motivazioni tratte dal progetto di allora.
Attraverso la narrazione si è pensato di avvicinare i bambini al mondo dei suoni e ad una prima conoscenza delle note questo perché siamo convinte che incoraggiare i bambini nell'esplorazione e nella manipolazione del fenomeno sonoro, aiutandoli a porsi in modo libero e creativo di fronte ai suoni e alla musica, potrà consentire loro di assaporarne le molteplici sfaccettature educative: ascolto di sé e degli altri, confronto, gioco, comunicazione, invenzione, ricerca ed espressione corporea. Presupposti del laboratorio musicale sono l'indubbia capacità della musica di favorire momenti di socializzazione e la convinzione che i suoni abbiano un'importante funzione nello sviluppo cognitivo, espressivo ed emotivo del bambino.
I suoni infatti sono fondamentali nel fornire ai bambini gli strumenti per rendere espliciti i contenuti del proprio mondo fantastico e per comunicare il proprio modo di vedere e di ascoltare la realtà.
Ma veniamo a noi.
Una mattina abbiamo trovato a scuola un libro ed un pezzo di formaggio.
Chissà perché?
Dopo qualche riflessione abbiamo deciso di leggere il libro e capirne qualcosa di più.
Ecco la storia:
Geraldina non conosceva la Musica, conosceva tutti i rumori e i suoni della Natura, ma non aveva mai sentito Musica. Un giorno trova un grosso pezzo di formaggio e pensa di portarlo nella sua tana, per far questo si fa aiutare dai suoi amici."Amici, amici, mi aiutate a portare nella mia tana questo enorme formaggio? In cambio vi ripagherò con un  bel pezzo!" Così avviene, però, quando tutti vanno via, Geraldina si accorge che rosicchiando il formaggio aveva scolpito involontariamente una strana forma: quella di un topo con in bocca la sua coda! 
Va a dormire, ma ad un tratto sente uscire da quel topo formaggio uno strano suono, quella codina era come uno strumento, un flauto da cui usciva una musica soave e dolcissima. Geraldina che non aveva mai sentito musica, ma solo i suoni della natura e i rumori della città, resta allibita e dai suoi occhi scende una lacrima di commozione, non di dolore…perché si può piangere anche per dolcezza…
Ogni sera quel magico topo formaggio  le suonava una Musica che parlava di amore ("Per Elisa" di Beethoven) e prima del giorno  una che parlava di risveglio. ("Il mattino" di Grieg)
Ogni volta Geraldina piangeva di commozione perché la Musica le entrava nelle orecchie, poi le scendeva fino al cuore dove nasceva una emozione che poi  le saliva  negli occhi… e da essi sgorgava una lacrima di commozione! Aveva scoperto il suono della Musica e l'emozione che esso provoca!
Passa il tempo e i suoi amici topini restano senza cibo, allora si recano da Geraldina per chiedere un pezzo di quel formaggio. Geraldina, però, alla richiesta risponde che non può. Questo indigna i suoi amici a tal punto che Geraldina è costretta a dire la verità: quel formaggio non è come gli altri è magico…è formaggio musica! Nessuno le crede! Allora prova con la sua codina a fare come il topo formaggio, però non riesce. Tutti ridono di lei che in modo buffo spinge aria dentro la sua coda…
Ma ad un tratto riesce a suonare proprio come il topo magico…a far Musica…Musica …Musica!
Anche i topini provano la stessa sensazione di Geraldina e piangono di commozione…
Allora il topo più saggio si fa avanti e le dice di non preoccuparsi, non le avrebbero chiesto mai più di mangiare quel formaggio magico…
A quel punto Geraldina risponde: " Adesso tutti possiamo mangiare il formaggio… la musica ormai è dentro il nostro cuore… e possiamo cercare di conoscerla, studiarla…amarla per sentire quell'emozione… " 
Così da quel giorno i topini decidono di conoscere  la Musica di tanti musicisti e scoprono  la casina della Musica dove vivono le sette Note…
Dopo la narrazione della storia abbiamo mangiato un pezzetto di formaggio dato inizio a tante attività:
- Con un registratore siamo andati a caccia dei suoni della natura e dei rumori della scuola e della città!
-Ogni bambino ha realizzato il proprio topo-formaggio plasmando della plastilina o della pasta di sale
- I bimbi hanno immaginato la loro Geraldina e poi l'hanno realizzata con la tecnica degli origami.


- E' stato dato largo spazio alla danza educativa per portare i bambini a conoscere il proprio corpo e ad usare il movimento come mezzo di comunicazione con gli altri, come mezzo per esprimere i propri stati d'animo e le proprie emozioni. E' stata favorita la libera espressione corporea poiché come diceva Frapat:" Il bambino è innanzitutto rumore e movimento".


-  Un suono musicale provoca un'associazione con un colore preciso (…). In altri termini: "sentiamo" il colore e "vediamo" il suono. Così diceva l'artista Kandisky.

Wassily Kandinsky – Disegno n 10, 1940

Osservando alcune sue opere, ed in particolare: Disegno n 10, 1940 abbiamo messo insieme forme e colori come si mettono insieme le note musicali, proprio come lo aveva fatto lui che aveva persino sistemato le forme su dei fili, su delle righe, proprio come si fa con le note.
Proviamo come lui a creare  una musica da guardare, da "sentire" con gli occhi, ecco sotto il risultato!


- abbiamo realizzato un libro speciale, da vedere, da toccare, da suonare, da ascoltare, da giocare...
per viaggiare nelle musiche dello spazio... Il libro sonoro si può sfogliare e si può realmente interagire con queste pagine/intelaiature che mettono a contatto il lettore con un paesaggio sonoro particolare.

Abbiamo appeso a queste pagine maracas (realizzate con tubi di cartone e semini),
sonagli di conchiglie, piume, bottoni di plastica, tappi di ferro
- abbiamo provato a far suonare vari oggetti e supporti fra cui la carta...


L'entusiasmo per le attività musicali proposte è emerso anche nei disegni liberi dei bambini.




2 commenti:

  1. Ciao Dada!!! Ma siete stati BRAVISSIMI!!!! Da insegnante di musica veramente COMPLIMENTI!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Un complimento da un'insegnante esperta in musica mi rende orgogliosa, grazie!

      Elimina