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Copertina del libro di "Guizzino" realizzato da ogni bambino. E' stata realizzata con pittura, collage ed origami |
Lo scorso anno, partendo dalla necessità di "ri-trovare" l'identità del gruppo classe, di riprendere confidenza con gli amici, con gli spazi della scuola in parte cambiati e di accogliere nuovi compagni ed insegnanti, ho accolto la mia classe di "mezzani" con la storia di "Guizzino" di Leo Lionni.
Ho fatto trovare la sezione decorata con tanti pesciolini rossi ed uno solo nero ed ho aspettato le domande dei bambini, poi ho raccontato loro la storia.
GUIZZINO
In un angolo lontano del mare viveva una famiglia di pesciolini tutti rossi. Solo uno era nero come una cozza. Nuotava più veloce di tutti gli altri. Si chiamava Guizzino. Un brutto giorno un grosso tonno, feroce e molto affamato, apparve fra le onde. In un solo boccone ingoiò tutti i pesciolini rossi. Solo Guizzino riuscì a fuggire. Nuotò lontano. Era spaventato e si sentì solo e molto triste. Ma il mare era pieno di sorprese e a poco a poco nuotando fra una meraviglia e l'altra Guizzino tornò ad essere felice. Vide una medusa piena dei colori dell'arcobaleno, pesci misteriosi che sembravano tirati da fili invisibili, e anemoni di mare che ondeggiavano come palme al vento. Ed ecco che all'ombra degli scogli e delle alghe scoprì una famiglia di pesciolini rossi proprio come quelli del suo branco. "Andiamo a nuotare nel sole e a vedere il mondo" disse felice. "Non si può - risposero i pesciolini - i grandi tonni ci mangerebbero". "Ma non si può vivere così nella paura, - disse Guizzino - bisogna pur inventare qualcosa". E Guizzino pensò a lungo. E improvvisamente disse: "Ho trovato: noi nuoteremo tutti insieme come il più grande pesce del mare". E spiegò come dovevano nuotare tutti insieme vicini, ognuno al suo posto. E quando ebbero imparato a nuotare vicini, disse: "Io sono l'occhio". E nuotarono nel grande freddo del mattino e nel sole del mezzogiorno, ma uniti riuscirono a cacciare il grande pesce.
Dopo l'ascolto ci siamo divertiti a drammatizzarla e poi ci siamo divertiti a fare giochi di fiducia, di contatto, a massaggiarci, ad abbracciarci, ad andare in esplorazione dell'ambiente circostante.
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Perché il bambino possa "entrare" profondamente nelle storie narrate e comprenderle a fondo, occorre che queste siano vissute in modo significativo: rivivere la storia attraverso il corpo e il movimento permette, oltre che una migliore comprensione, la scoperta di un modo diverso di conoscere e comunicare che porta a sviluppare ed affinare il movimento, a sentire e conoscere il proprio corpo, a provare sensazioni ed emozioni, ad incontrare l'altro. |
Accanto al linguaggio corporeo naturalmente si sono affiancati quello verbale, grafico, musicale, manipolativo, teatrale… questo per aiutare il bambino ad interagire attivamente con l'esperienza e ad esplorarne i diversi aspetti codificando il messaggio nelle sue varie forme.
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La storia di Guizzino ci ha permesso di parlare anche di noi e delle nostre emozioni… |
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in ogni pagina la storia è stata rivissuta in prima persona, ogni bambino ha raccontato le proprie avventure, emozioni di gioia ma anche di tristezza, sorpresa e paura. |
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Importante è stato anche mettere a confronto gli eventi ed i personaggi della storia con il vissuto di ogni bambino |
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Per interiorizzare al meglio la storia, la classe è stata divisa in gruppi che, in completa autonomia, ha realizzato le varie sequenze del racconto. |
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Un grande tonno mangia tutti gli amici di Guizzino |
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Guizzino, rimasto solo, osserva le meraviglie del mare, in cerca di nuovi amici |
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Guizzino, con i nuovi amici, sconfigge la paura e formando un grande pesce allontana tutti i pericoli. Ogni bambino ha realizzato un pesciolino rosso che lo rappresentasse e poi lo ha appiccicato nel cartellone del mare realizzato tutti insieme e così si è venuto a formare un enorme pesce, simbolo del gruppo di amici della nostra sezione. Ai bambini è passato molto semplicemente il messaggio che tutti insieme è meglio! |
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Ognuno ha realizzato il suo piccolo angolo di mare in cui si sente sicuro insieme agli amici. |
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Plastico realizzato dai bambini con materiale di recupero e conchiglie e sabbia raccolti durante l'estate. Come si può notare abbiamo rappresentato gli elementi dell'aria (gabbiani, nuvole fatte con sacchetti gonfiati e contenenti carta colorata); dell' acqua a livello superficiale e sommerso. |
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L'isola... |
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...le barchette, il faro e le balene |
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Dopo queste attività ci siamo divertiti a giocare con l'acqua, ma questa è un'altra storia...
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