La "Dada Pasticciona" è rimasta per un po' di tempo in disparte, in silenzio a riflettere, ma ora è ritornata!
Le sorprese che possono regalare i bambini nel contesto della scuola dell'infanzia sono incredibili: atti di creatività, solidarietà, amore, condivisione e generosità.
Basta riuscire ad azzeccare la giusta dose di regole e libertà ed i bambini sanno stupirti con i loro pensieri, le loro idee, la loro visione del mondo e delle cose…
Noi insegnanti abbiamo il privilegio di assistere e guidare la loro crescita, possiamo osservarli mentre diventano sempre più competenti, possiamo vedere come la loro fame di sapere, se stimolata appropriatamente, diventa sempre maggiore.
Cresciamo con i bambini ed impariamo quotidianamente da loro, diventiamo ogni giorno migliori proprio perché riusciamo a tenere desto il bambino che c'è in noi; impariamo che spesso ascoltare ed osservare è la via migliore per conoscere gli altri e se stessi…
Noi insegnanti di scuola dell'infanzia siamo dei privilegiati, lo ammetto!
In questo Blog vi ho presentato, fino ad ora, i risultati delle attività meglio riuscite o più gradite; vi ho trascritto le parole dei bambini; vi ho parlato della mia passione per questo che per me non è un lavoro, ma una missione a cui sono stata chiamata e che svolgo con tanta dedizione ed amore…
Ogni giorno cerco di scattare fotografie, fare filmati da donare ai genitori perché penso che per loro sia importante scoprire cosa vivono i figli lontano dalla famiglia…
Spesso, infatti, mamme mi raccontano di quanto siano capricciosi o litigiosi i bambini a casa e con stupore ed incredulità mi ascoltano mentre invece dico che a scuola sono bravissimi!
Se potessero esserci telecamere nelle classi per riprendere ciò che avviene i genitori stessi potrebbero essere i primi a sorprendersi di quanto possa essere diverso il proprio figlio inserito in un contesto sociale con regole semplici e chiare uguali per tutti, adulti compresi, dove i limiti dati sono solo strade che i bambini possono percorrere in tutta sicurezza, a modo loro, con la propria originalità ed inventiva;
Se potessero esserci telecamere nelle classi per riprendere ciò che avviene i genitori stessi potrebbero rendersi conto che è l'insegnante, attraverso l'esempio positivo, che guida i bambini ad assumere comportamenti corretti, rispettosi di ognuno e che consentano di sentirsi liberi di esprimersi ed emergere affermando la propria individualità ed unicità;
Se potessero esserci telecamere nelle classi per riprendere ciò che avviene si vedrebbe il lavoro di regia che noi adulti siamo chiamati a fare per creare situazioni di apprendimento significative a partire da ciò che interessa ai bambini;
Se potessero esserci telecamere nelle classi per riprendere ciò che avviene i genitori vedrebbero quante volte noi insegnanti incoraggiamo i bambini a fare, provare e riprovare… senza mai scoraggiarsi;
Se potessero esserci telecamere nelle classi per riprendere ciò che avviene i genitori vedrebbero con quanto amore ci sediamo ed ascoltiamo i pensieri di ogni bambino o rispettiamo i silenzi di chi non si sente ancora sicuro di esprimere i propri pensieri alla classe;
Se potessero esserci telecamere nelle classi per riprendere ciò che avviene i genitori vedrebbero quante volte, dopo che si è ricordata una regola, il bambino che è stato ripreso corre ad abbracciarti perché ha capito che lui per te è importante e che ci sarà sempre una seconda possibilità;
Se potessero esserci telecamere nelle classi per riprendere ciò che avviene i genitori vedrebbero il clima di armonia, serenità e complicità che si crea quando siamo seduti a tavola ed ognuno racconta qualcosa di sé, anche l'insegnante;
Se potessero esserci telecamere nelle classi per riprendere ciò che avviene i genitori vedrebbero come la mattina, quando ci sediamo in cerchio ognuno può raccontare e raccontarsi, e il tempo vola ascoltandoci e abbandonandoci ai ricordi di quando eravamo più piccoli: che bello vedere i passi fatti… il proprio percorso di crescita!
Se potessero esserci telecamere nelle classi per riprendere ciò che avviene i genitori vedrebbero quante volte quelli che definiscono "capricci" in realtà, con un ascolto attento, si scoprono essere sentimenti, emozioni che i bambini devono sentirsi liberi di esprimere e di cui non devono vergognarsi;
Se potessero esserci telecamere nelle classi per riprendere ciò che avviene i genitori vedrebbero quanto amore c'è in ogni gesto dell'insegnante;
Se potessero esserci telecamere nelle classi per riprendere ciò che avviene i genitori vedrebbero che urlare non serve a nulla, basta essere coerenti decise, tenere un tono fermo;
Se potessero esserci telecamere nelle classi per riprendere ciò che avviene i genitori vedrebbero insegnanti giocare con i bambini, trasformarsi in cavalli a quattro zampe, o farsi pettinare da bambine parrucchiere o proporre modi diversi per arricchire ed ampliare i loro giochi consapevoli che i bambini imparano giocando;
Se potessero esserci telecamere nelle classi per riprendere ciò che avviene i genitori vedrebbero la fatica ad accudire tanti bambini, come cerchiamo di renderli autonomi; il tempo che impieghiamo per ognuno ad insegnare come tenere pulito il naso, mettere sotto la canottiera ed allacciare le scarpe; e se a volte li trovano in disordine ci guardano male, ma abbiamo solo due braccia e due occhi ed i bambini si muovono e sporcano in continuazione!!!
Se potessero esserci telecamere nelle classi per riprendere ciò che avviene i genitori vedrebbero come cerchiamo sempre di avere un momento esclusivo per ogni bambino in modo da farlo sentire importante, amato ed ascoltato;
Se potessero esserci telecamere nelle classi per riprendere ciò che avviene , quante cose ancora potrei dire, purtroppo però non ci sono ed allora dobbiamo imparare ad ascoltarci di più, a fidarci, genitori ed insegnanti, e collaborare per dare il meglio ai nostri bambini!
Questo post è dedicato a tutti gli insegnanti che ogni giorno sono costretti a sprecare tempo ed energie per difendere la serenità nell'ambiente scolastico, dei bimbi e dei loro genitori.
In questo momento in cui occorre attrezzarsi per i problemi ben più concreti, la disavventura più difficile da accettare è quella in cui un singolo genitore per limiti propri, capriccio o presunta convenienza decide di intraprendere una guerra personale alla scuola che educa il proprio figlio.
Quell'energia sprecata per rassicurare i genitori, per difendere la fiducia guadagnata in anni di lavoro, vorremmo investirla per il futuro, dedicarla ad insegnare ai bambini il valore della verità e del rispetto.
Ma soprattutto questo post lo dedico a tutti i genitori che ho incontrato e che mi hanno sostenuta, apprezzata ed amata e che
se anche non c'erano le telecamere nelle classi per riprendere ciò che avveniva hanno saputo guardare e vedere l'amore con cui quotidianamente mi dedico ai loro figli.
Grazie di cuore.