Quasi tutta l'editoria per bambini presenta questa stagione attraverso storie ambientate in paesaggi invernali, glaciali e allora che fare se la neve non arriva?
Mi è capitato di pensarci spesso soprattutto in seguito ad uscite poco entusiasmanti in cui avevo portato i bambini ad osservare gli alberi spogli, il cielo grigio e nebbioso, l'erba ghiacciata...
Soprattutto per i bimbi più piccoli non è un'esperienza che permette di dare molti stimoli su cui poi fare delle attività piacevoli e adatte alla loro età.
Soprattutto per i bimbi più piccoli non è un'esperienza che permette di dare molti stimoli su cui poi fare delle attività piacevoli e adatte alla loro età.
E allora perché non porre rimedio facendo nevicare dentro la scuola?
Così ho iniziato a cercare materiali bianchi e trasparenti di vario tipo, soffici e leggeri, freddi, ruvidi, scivolosi e una mattina ho trasformato il salone dell'attività motoria in un paesaggio innevato.
Al centro della stanza un albero con appese scatoline contenenti tanti altri materiali bianchi da toccare riproposti anche sul pavimento raccolti dentro a vaschette di dimensione tale da potervi entrare dentro con entrambi i piedi.
L'albero, dopo l'attività, verrà messo in sezione e diverrà memoria tangibile dell'esperienza vissuta ma anche stimolo per nuove esplorazioni e per conversazioni in circle-time sulle sensazioni tattili provate e sulle emozioni suscitate.
Ma torniamo a noi, accompagno i bimbi in salone e li invito a camminare a piedi nudi sul pavimento ricoperto di teli bianchi, ovatta, lenzuola, tessuto non tessuto, plastica da imballaggio, carta argentata, carta igienica... e ad immergere i piedi nei vari materiali provando a chiudere gli occhi.
In sottofondo l'Inverno di Vivaldi e luci soffuse.
I bimbi dopo un'iniziale esitazione, dettata dallo stupore, iniziano la loro esplorazione.
Esaurita questa prima fase li invito a sdraiarsi e a rilassarsi ascoltando la mia voce. Racconto che quando nevica mi piace andare a passeggio usando il mio ombrello magico, un ombrello cattura neve.
"Lo volete vedere?"
Creo l'attesa e contando fino a tre lo apro facendo cadere e volteggiare nell'aria tanti bellissimi e leggerissimi fiocchi di neve.
Il trucco è facile da realizzare: basta riempire un ombrello di piume o carta velina strappata in piccoli pezzetti, posizionarsi in mezzo ai bimbi ed aprirlo velocemente facendo contemporaneamente girare il manico fra la mano che lo tiene e la magia è fatta! Il successo è assicurato, unico rischio è quello di dover trascorrere tutta la mattinata in cima ad una sedia o ad una scala per riproporre la nevicata a ripetizione!!!
Io riesco a far continuare l'attività dicendo ai bimbi che la magia può continuare e che saranno loro a far nevicare dentro la scuola!
Prendiamo un lenzuolo su cui mettiamo i finti fiocchi di neve e poi in cerchio ci divertiamo a muoverlo a tempo di musica.
Invito poi i bambini, a turno, a passare sotto il telo e a vivere la sensazione del bianco a tutto tondo.
Al termine della musica tutti giù per terra per il meritato riposo!
Che ne dite?
non riesco nemmeno a descrivervi i volti felici e soddisfatti dei bimbi, proprio per questo è un'attività che non manco mai di riproporre anno dopo anno.
Al centro della stanza un albero con appese scatoline contenenti tanti altri materiali bianchi da toccare riproposti anche sul pavimento raccolti dentro a vaschette di dimensione tale da potervi entrare dentro con entrambi i piedi.
L'albero, dopo l'attività, verrà messo in sezione e diverrà memoria tangibile dell'esperienza vissuta ma anche stimolo per nuove esplorazioni e per conversazioni in circle-time sulle sensazioni tattili provate e sulle emozioni suscitate.
Ma torniamo a noi, accompagno i bimbi in salone e li invito a camminare a piedi nudi sul pavimento ricoperto di teli bianchi, ovatta, lenzuola, tessuto non tessuto, plastica da imballaggio, carta argentata, carta igienica... e ad immergere i piedi nei vari materiali provando a chiudere gli occhi.
In sottofondo l'Inverno di Vivaldi e luci soffuse.
I bimbi dopo un'iniziale esitazione, dettata dallo stupore, iniziano la loro esplorazione.
Esaurita questa prima fase li invito a sdraiarsi e a rilassarsi ascoltando la mia voce. Racconto che quando nevica mi piace andare a passeggio usando il mio ombrello magico, un ombrello cattura neve.
"Lo volete vedere?"
Creo l'attesa e contando fino a tre lo apro facendo cadere e volteggiare nell'aria tanti bellissimi e leggerissimi fiocchi di neve.
Il trucco è facile da realizzare: basta riempire un ombrello di piume o carta velina strappata in piccoli pezzetti, posizionarsi in mezzo ai bimbi ed aprirlo velocemente facendo contemporaneamente girare il manico fra la mano che lo tiene e la magia è fatta! Il successo è assicurato, unico rischio è quello di dover trascorrere tutta la mattinata in cima ad una sedia o ad una scala per riproporre la nevicata a ripetizione!!!
Io riesco a far continuare l'attività dicendo ai bimbi che la magia può continuare e che saranno loro a far nevicare dentro la scuola!
Prendiamo un lenzuolo su cui mettiamo i finti fiocchi di neve e poi in cerchio ci divertiamo a muoverlo a tempo di musica.
Invito poi i bambini, a turno, a passare sotto il telo e a vivere la sensazione del bianco a tutto tondo.
Al termine della musica tutti giù per terra per il meritato riposo!
Che ne dite?
non riesco nemmeno a descrivervi i volti felici e soddisfatti dei bimbi, proprio per questo è un'attività che non manco mai di riproporre anno dopo anno.