"Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco" (Bruno Munari) |
Per avvicinarli all'arte facendo leva sul tatto, ho usato le opere di Botero, sia sculture che dipinti, concentrando poi il lavoro sulla mano.
Ho ritenuto opportuno operare con due tipi di interventi: il primo per stimolare la conoscenza tattile delle opere, il secondo per ricreare la sensazione tattile provata e tradurla in elaborati manuali.
Visto però che era impossibile fare toccare ai bambini le sculture, ho pensato di portare in classe la sensazione che avrebbe dato toccarle: due bambole di materiali corrispondenti alle sensazioni tattili evocate dalle opere di Botero.
Una bambola di pezza per rendere la sensazione di morbidezza del quadro |
una bambola di ceramica per rendere la sensazione di durezza della statua |
Per arricchire il vocabolario tattile dei bambini e stimolarli ad esprimersi ho pensato di allestire il "Gioco dei sacchetti magici", contenenti materiali di diverso tipo che i bambini potevano guardare solo con le mani.
Così, dopo aver disegnato sul palmo delle loro manine due grandi occhi spalancati, li ho invitati a toccare i materiali dei vari sacchetti e a raccontarmi cosa pensavano di toccare e a provare a inventare dei nuove parole per definire quali erano le loro sensazioni. ("è liscietto"; "é durevole"; "è morbidoso"... e tanti altri vocaboli buffi).
In seguito abbiamo riguardato le opere di Botero avviando una "discussione" su ciò che loro avevano toccato dentro i sacchetti, e quello che più sarebbe stato simile se avessero potuto toccare le opere di Botero.
Dopo di che mi sono concentrata solo su due opere: prima di farle incontrare ai bambini li ho spinti a toccare la mano ed il viso dei loro compagni, per farmi dire se erano morbidi o duri, grassocci o secchi, tondi o appuntiti. Poi ho mostrato la "Mano" di Botero, prima su computer e dopo con fotocopie di varie dimensioni, ed ho chiesto se gli sembrava come la loro, invitandoli a prendersi per mano e a sentire bene come erano fatte le mani.
E finalmente ci siamo messi al lavoro cercando di ricreare, a modo nostro, le opere osservate!
abbiamo riempito dei guanti di plastica trasparente con materiali morbidi cercati dai bambini a casa |
Cartellone delle "coccolose" |
Ogni bambino ha tracciato la sagoma della propria mano e poi ha incollato il materiale che aveva toccato dentro ai "sacchetti magici" |
Dopo tutto questo lavoro ho annunciato ai bambini che con un'altra magia avrei fatto diventare le loro manine dure come la roccia, ma questa è un'altra storia.
ho " copiato" in parte le tue attività :-)!!!prima di natale abbiamo fatto le mani morbide e coccolose con i materiali usati nel percorso sensoriali. domani farà le mani dure. grazie dell'idea. co i bambini di tre anni è stata una bella esperienza!
RispondiEliminaClaudia
Sono contenta di esserti stata utile, grazie per avermelo fatto sapere!!!
RispondiEliminaho messo nel mio blog le mani "copiate", naturalmente citando la fonte. grazie dell'idea.Claudia
RispondiEliminaSono contenta, Claudia, di aver ispirato le tue attività. Grazie per avermi citata e complimenti per il tuo blog!
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